In questi giorni di calda campagna elettorale sono stato oggetto di un pesante attacco personale, infamante da parte di una formazione politica, che dell’insulto ha fatto la sua nota distintiva. Sulla vicenda ho dato mandato al mio legale perché gli autori della diffamazione, il Movimento 5 stelle di Verbania novelli guerrieri duri e puri di una moralità pelosa, ne rispondano nell’unica sede competente che è quella del Giudice. Nella missiva denigratoria che mi riguarda, infatti, non si va per il sottile, confondendo una sanzione disciplinare con un reato.
Quando, d’intesa con il Partito Democratico, ho deciso di candidarmi alla carica di Consigliere Comunale ho inteso proporre ai cittadini verbanesi la mia disponibilità a lavorare per la città che amo. E penso di farlo con la consapevolezza e la conoscenza che mi deriva da trentacinque anni di lavoro in amministrazione, fatto di attaccamento e passione, di successi ed errori come per tutti coloro che lavorano. In questa mia lunga esperienza lavorativa sono stati moltissimi i cittadini che ho incontrato e lascio loro un giudizio complessivo sul mio operato. Ringrazio Silvia Marchionini e il Partito Democratico che hanno riconosciuto questa mia storia e hanno ritenuto di valorizzarla ponendola all’attenzione della Città
Giovanni Alba