MARCHIONINI NON RELAZIONA SUL CASO GIUDIZIARIO CHE LA COINVOLGE E LE OPPOSIZIONI INSORGONO

MARCHIONINI NON RELAZIONA SUL CASO GIUDIZIARIO CHE LA COINVOLGE E LE OPPOSIZIONI INSORGONO

Nel consiglio comunale di ieri sera è stata respinta da respinta dal sindaco, dal Pd e dalla maggioranza un mozione con cui Verbania Futura chiedeva a Silvia Marchionini di informare il consiglio comunale in merito alle gravi accuse formulate contro di lei dalla segretaria generale del Comune,  accuse rimbalzate nella cronaca nazionale evidenziando un  fatto di rilevanza penale.  Secondo il gruppo civico riferire in merito è un dovere,  visto che il consiglio comunale è l’organo di rappresentanza della comunità verbanese. Fermo restando che a pronunciarsi sulla vicenda dovranno essere i competenti organi giudiziari,  Verbania Futura protesta pertanto ora fermamente per il mancato accoglimento della mozione:  Nel maggio scorso Marchionini aveva dichiarato in Consiglio Comunale che i motivi dello scioglimento del servizio di segreteria convenzionato erano solo di natura economica. I fatti raccontati dagli organi di informazione sembrerebbero di natura diversa e allora il sindaco ha il dovere di riferire o di smentirli ai consiglieri comunali. Marchionini, sottraendosi a un preciso dovere di informazione, ha dimostrato di non avere il minimo rispetto del Consiglio e gli stessi consiglieri del Pd e del centrosinistra hanno dimostrato di svilire completamente il ruolo del Consiglio di cui fanno parte. Una pessima figura che non fa onore né a lei, né a chi ha rifiutato un momento di trasparenza assolutamente necessario. Valuteranno i cittadini questo comportamento scorretto, assurdo e incomprensibile.

Anche Enrico Montani segretario provinciale della Lega Salvini Vco giudica inaccettabile il silenzio del sindaco a palazzo Flaim sul caso giudiziario del segretario comunale ed esprime preoccupazione per la città. Rompiamo il silenzio – dichiara in una nota diffusa oggi –  perché non si può accettare che il sindaco abbia relazionato alla sola giunta e non in consiglio, ovvero davanti all’organo che riunisce anche le opposizioni e che rappresenta la città intera. Chiediamo a Marchionini che faccia per quanto possibile chiarezza su un caso che suscita viva e palpabile preoccupazione tra i verbanesi. Il modo di agire del sindaco non fa bene a Verbania e merita un confronto a palazzo Flaim. La linea di difesa di sindaco e giunta non sta in piedi: qui gli attacchi politici non c’entrano proprio nulla. La segretaria comunale è stata scelta da Marchionini e nessuno di noi è così becero da provare soddisfazione quando un avversario politico finisce sulla graticola.

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