Abbiamo informato sul provvedimento con cui la giunta della Regione dà il via al blocco dei veicoli a gasolio Euro 5 dal 15 settembre 2023 e fino al 15 aprile 2024 per 76 comuni del Piemonte, tra i quali il capoluogo Torino e nel Vco Verbania e Omegna. Ora ci sono da registrare a livello locale (come recepiamo anche da nostri lettori) le diffuse, crescenti e accese proteste contro quelle che in un volantino diffuso vengono definite le follie green del Governo e delle Amministrazioni locali. Non manca un invito a scendere in piazza per dire basta e raccogliere firme per manifestare il proprio dissenso alla Regione: l’invito è di ritrovarsi sabato 9 settembre alle ore 18 in piazza Garibaldi sul lungolago di Pallanza davanti al Municipio.
Sarebbe utile sapere chi ha preso questa iniziativa. Che il governo meloni faccia follie green mi pare poco probabile. Almeno questo… Che lo facciano le amministrazioni locali forse si.
A quanto pare il governo ha recepito una direttiva europea. Le regioni e gli enti locali non possono farlo direttamente. Vero è che Salvini ha presentato una richiesta di proroga di 2 anni.
Se non posso più andare al lavoro perché ho un’auto euro 5, perso il lavoro mi danno il reddito di cittadinanza?
Ma siamo tutti matti????????
E con questa genialità la destra ha gia’ perso il Piemonte ancora prima di fare le elezioni regionali
L’italiani sono troppo pacifici, tutti buoni. Da 20 anni vi bombarda di tasse da pagare, gli stipendi sono rimasti uguali da 20 anni fa. Nessuno si lamenta tranne su internet a criticare sinistra e destra politica, ma qui dovrebbero uscire tutti in strada.
Vogliono spingere la gente verso l’elettrico forzando politicamente la realtà locale. Una forzatura nazionale potrebbe non incontrare il parere favorevole dell’Europa in caso di protesta generale. Quindi forzare sul locale, poi, potrebbe anche funzionare vista la divisione della popolazione si certi temi. È un po’ il film già visto con la pandemia.
almeno per quanto riguarda la città di Novara, il sindaco Canelli (Lega Nord), che oggi protesta, cade dalle nuvole e sconfessa l’assessore Marnati, nel 2021 aveva già firmato l’ordinanza per aderire all’iniziativa. La coerenza dei Salviniani ormai è nota a tutti
È desolante assistere a delle scenate politiche europee quando non ci sono i soldi per dare incentivi al cambio auto, verrà rinviata all’infinito non prendete in giro i cittadini onesti.Di buffoni come voi in Italia ne è pieno.
A cosa serve questa Europa soltanto per fare tagli. Ma i politici che girano con le belle auto blu vale anche per loro….
Dalle promesse elettorali il governo, tanto fumo e niente arrosto, ha virato di 180 °, agenda draghi…..in Europa dovranno fare i conti con noi…..porti chiusi….per fortuna che dell’idiozia del ponte sullo stretto non se ne parla più
Non è sicuramente una decisione presa in autonomia del governo Meloni. Piuttosto è un’imposizione insensata della comunità europea. Tutto ciò è inaccettabile.
Se capita in Francia, si blocca tutto per le proteste, in Italia siamo tutti dei pecoroni, al comando di capre!!!
Vogliono spingere la gente verso l’elettrico forzando politicamente la realtà locale. Una forzatura nazionale potrebbe non incontrare il parere favorevole dell’Europa in caso di protesta generale. Quindi forzare sul locale, poi, potrebbe anche funzionare vista la divisione della popolazione su certi temi. È un po’ il film già visto con la pandemia.
La politica qui non c’entra, la salute prima di tutto !!! La regione dovrebbe dare un’incentivo alla rottamazione e anche all acquisto dell ‘usato per gpl e metano , ibride e elettriche.
Ad ogni modo un mese è un lasso di tempo molto breve, senza considerare che cambiare un’auto comporta un dispendio economico non indifferente, soprattutto di questi tempi, e gli Enti Pubblici non hanno fonti cui attingere per gli incentivi, che dovrebbero essere anche di importo considerevole.
Caro omonimo, l’inquinamento da auto è come una foglia nella foresta amazzonica. Non conta assolutamente nulla
vero, ci sono fonti inquinanti, anche non derivanti da termocombustione, molto più incisive e nocive per l’ambiente.
la salute? ahahahahahahahahahahhahaah si quella mentale di milioni di cretini che credono a queste panzane! ahahahahahahahahahahahahah
Il Piemonte è per ora l’unica regione che ha bloccato gli euro 5 diesel. La follia green ha contagiato destra e sinistra, evidenziando le scarse meningi di chi ci governa. L’Europa ha detto che bisogna ridurre l’inquinamento, non ha indicato il modo. Questi decerebrati ignoranti pensano che l’inquinamento derivi dalle auto ( che sono le più facili da colpire), senza considerare che il maggior inquinamento è provocato dagli aerei e dai mezzi pesanti. Fermare le auto non servirà a nulla se non a rendere sempre più difficile la vita a chi è già in condizioni di disagio.
Esattamente così, sono pazzi completamente
vogliono il blocco x sei mesi l’anno ma pero’ il bollo lo vogliono intero non parziale…
Importante far vedere che siamo incazzati, e il 9 di settembre scendere in tutti piazza a Pallanza per mostrare il dissenso, non potranno sempre ignorare il parere dei cittadini.
Io Ci Sarò . . . Pur Avendo Un EURO 5 A Benzina . . . Come Si Dice: Oggi A Te Domani A Me . . .
Italiani svegliatevi stiamo Troppo bene nn siamo capaci a fare un blocco totale delle attività di tt il comparto lavorativo fermarsi tt a costo di rimetterci personalmente….ma siamo un popolo Ke si lamenta ma nn agisce….basta Ke le attività produttive si fermano un mese e vedi Ke manca il cibo nelle città ke bel casino
Mica siamo in Francia?
Il blocco degli Euro 5 e’ una follia.
E’ risaputo che gli Euro 5 emettono le stesse sostanze degli Euro 6.
Per combattere alla fonte all’inquinamento la Regione Piemonte deve mettere in condizione attraverso degli incentivi e procedere con un serioo piano di decarbonizzazione per la sostituzione delle caldaie a gas/gasolio e far installare sugli edifici impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e pompe di calore serie al fine di una vera politica ecogica. Non incentivare la, sostituzione dei veicoli Euro 5. Certo sarebbe una decisione politica ma sicuramente aiuterebbe l’ambiente è non metterebbe in difficolta’ i cittadini piemontesi
Una tale decisione portata ai tavoli della Commissione Europea io penso che troverebbe il plauso della medesima ed eviterebbe l’infrazione di cui trattasi. Il resto e’ fuffa se si vuole seriamente affrontare il problema dell’inquinamento.
ma qualcuno si ricorda che dobbiamo morire tutti o no??? oggi, con tutto il tremendo inquinamento che sopportiamo, la vita media delle persone non è mai stata così elevata e dignitosa, mentre un tempo, quando non c’era l’inquinamento, la gente viveva in condizioni di assoluta miseria, in catapecchie non riscaldate, faceva la fame e moriva a 40 o 50 anni: il resto è solo propaganda veicolata dai poteri forti per destabilizzare il sistema!
ma come, non si dice che si stava meglio quando si stava peggio?
Perché le auto quando abbiamo migliaia di aerei che bruciano tonnellate di gasoli ogni giorno e sono tutto euro 0 ma questi non li fermiamo … quando fermeranno loro ci fermeremo noi e ora di finirla di far pagare sempre il popolo dove pensano che li prendiamo i soldi per fare i cambi di auto ….