PER IL LUNGOLAGO DI SUNA NO A DECISIONI AFFRETTATE

PER IL LUNGOLAGO DI SUNA NO A DECISIONI AFFRETTATE

A giudicare dalle opinioni più diffuse tra cittadini, politici e operatori economici, la presentazione da parte dell’amministrazione comunale degli intenti per la riqualificazione del lungolago di Suna è seguita da critiche sostanziali e inviti alla riflessione e lascia intendere che la questione è rinviata alle decisioni della prossima amministrazione. In particolare incontra disapprovazione la proposta di creare una nuova pista ciclabile lungo la parte interna di  via Troubetzkoy tra il parco giochi e la sede della Polisportiva Verbano con conseguente restringimento della sede stradale, ma anche per quanto riguarda  verde pubblico, nuova pavimentazione, parcheggi e altre scelte molto lascia a desiderare tra i cittadini.   Sull’argomento abbiamo già pubblicato i pareri di Federalberghi e di Giandomenico Albertella e tra i candidati a sindaco ora è Michael Immovilli a farsi sentire. Per il candidato di Nuova Verbania il preliminare non convince, con la previsione di elementi d’arredo che già sono stati oggetto di contestazione per la piazza di Pallanza e di verde pubblico penalizzato dalla cementificazione a tutti i costi. Secondo Immovilli il lungolago di Suna sarà certamente sistemato nel prossimo ciclo amministrativo, ora occorre temporeggiare per valutare i molteplici aspetti costruttivi evitando frizioni, contestazioni e polemiche per un progetto abbozzato in “zona cesarini”, mentre una riflessione e  un confronto più accurato sarebbe auspicabile.

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