PROTESTE PER L’ABOLIZIONE DEL BONUS BEBE’

PROTESTE PER L’ABOLIZIONE DEL BONUS BEBE’

Alcuni cittadini lamentano l’abolizione del bonus bebè e delle loro lamentele si fa interprete con un comunicato il consigliere comunale Damiano Colombo.  La giunta Marchionini – scrive il capogruppo del Nuovo Centro Destra –  l’ha cancellato del tutto proprio nei giorni in cui il governo Renzi, segno che è tutt’altro che una misura campata per aria, l’ha introdotto a livello nazionale (un colpo al cerchio e uno alla botte) unitamente a forti ridimensionamenti nel calcolo del reddito Isee. Il motivo non lo conosciamo perché sindaco e giunta si sono ben guardati dal comunicarlo, come avrebbero dovuto fare anche solo per informare i cittadini sulla soppressione di un servizio. Verbania e i verbanesi perdono un incentivo utile, apprezzato e ormai consolidato. L’Amministrazione perde l’occasione per fare qualcosa di concreto per i cittadini, dimostrando di voler tagliare nelle politiche sociali come già ha fatto nelle variazioni di bilancio di fine 2014.   Segue un duro giudizio politico:  Se il bonus bebè è stato cancellato per risparmiare, qualcuno dovrà spiegarci le decine di migliaia di euro dilapidati per l’aliscafo dei frontalieri (quello che viaggiava vuoto quotidianamente, non
quello d’emergenza), i costosi addobbi floreali alla rotonda di Fondotoce messi a stagione turistica finita, l’assunzione (interinale, senza concorso e senza alcun riscontro di utilità) di un’impiegata a tempo determinato per Expo che ha già cessato il servizio prima ancora che Expo sia partita, ecc… Al contrario questa è una scelta politica SBAGLIATA che dovranno spiegare ai genitori dei bambini nati nel 2015.

Proteste giungono anche da Forza Italia:  Davvero un brutto segnale di disattenzione – si legge in un comunicato –  da parte della sindachessa Marchionini rispetto alle esigenze di molti nuclei familiari che, dovendo fare i conti con situazioni economiche spesso difficili, riponevano in questo strumento un motivo di sollievo nell’acquisto dei tanti prodotti necessari per la cura dei figli neonati. Siamo tuttavia fiduciosi che la sindachessa possa e voglia rimediare alla disattenzione ed alla superficialità con la quale, evidentemente, non ha saputo ben ponderare la portata di questa infelice decisione. Del resto è ancora in tempo a rimediare.

Il bonus bebè era stato istituito nel 2009 e poi sempre confermato; ne avevano usufruito un centinaio di persone ogni anno, ottenendo un contributo  di 850 euro l’anno da spendere in prodotti per l’infanzia alla farmacia comunale.

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