RICOMINCIAMO DAL BASSO ….

La speranza e l’auspicio che il cammino per ricucire il rapporto così gravemente compromesso tra le forze politiche e la gente possa partire dal basso, cioè dai livelli politici e istituzionali più a diretto contatto con i cittadini, sorgono per noi spontanei assistendo al dibattito e agli incontri che si stanno sviluppando in città nella campagna elettorale in corso verso l’elezione del nuovo Sindaco.  Discussioni,  posizioni diverse, contrapposizioni anche vivaci si articolano in un clima che resta di civile e costruttivo confronto e che speriamo continui a manifestarsi anche quando le elezioni avranno sancito la scelta dei cittadini e maggioranza e minoranza svolgeranno con responsabilità il ruolo a cui sono chiamate dalle regole della democrazia.   Svolgendo queste riflessioni abbiamo davanti agli occhi e nelle orecchie immagini ed interventi che caratterizzano purtroppo il dibattito politico e le  vicende di questi giorni  fino ai massimi livelli istituzionali, nel Parlamento italiano e in quello europeo: violenze fisiche e verbali,  insulti, ingiurie,  becere dichiarazioni, libri bruciati, squallore, volgarità e via dicendo.   Forse qualcuno vede  espressa in questi metodi e in questi comportamenti la comprensibile volontà di cambiamento dei cittadini, ma la risposta non può e non deve essere nel vuoto e nella violenza, con cui non si costruisce il futuro:  ne prendiamo con fermezza la più totale distanza, nella convinzione che la protesta e il malcontento debbano manifestarsi in modi democratici e rispettosi dei ruoli.  Tanti cittadini ce lo stanno dimostrando con il loro comportamento e con la loro volontà di partecipazione costruttiva: appunto,  ricominciamo da questo esempio che viene dal basso.

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