RISULTATO ECLATANTE PER IL FESTIVAL "TONES ON THE STONES"

Grande soddisfazione degli organizzatori per il risultato della edizione 2014 di Tones on the Stones, sebbene la pioggia abbia costretto l’organizzazione ad annullare lo spettacolo American Sweets e impedito agli oltre 600 spettatori previsti di partecipare all’evento di chiusura nella cava di Crevoladossola. Il Festival ha proposto 4 giornate consecutive spaziando, come sempre, tra i linguaggi e i generi. Tosca, con la sua scenografia in 3D proiettata sull’imponente parete di marmo, ha avuto un pubblico di circa 900 spettatori, risultato sicuramente sorprendente e conferma che  i teatri di pietra rappresentano un luogo esclusivo e unico dove allestire produzioni  operistiche innovative. NeXTones è stata una scommessa vinta al cento per cento: mille giovani hanno conosciuto per la prima volta Tones on the Stones, allargando incredibilmente il target di pubblico del Festival, non solo rispetto all’età dei partecipanti delle edizioni precedenti, ma anche da un punto di vista geografico. L’esperienza è da ritenersi assolutamente da approfondire tenendo conto anche del forte coinvolgimento del Comune di Crevoladossola e della Pro Loco che ha supportato il Festival  mettendo a disposizione un’area campeggio. L’inserimento di un sistema di navette ha consentito la perfetta gestione del pubblico che ha potuto fruire di tutti gli eventi in programma, senza problemi logistici.  Se non fosse saltata la serata conclusiva, Tones on the Stones avrebbe battuto tutti i record di presenze, anche in virtù delle scelte di programmazione che dallo scorso anno vedono gli eventi susseguirsi in giorni consecutivi.  I dati lusinghieri comprendono anche il risultato sorprendente del bando per Lighting Designer realizzato con l’azienda leader dell’illuminotecnica Clay Paky sponsor di Tones on the Stones. Oltre 35 le candidature pervenute per la prima edizione, dopo una serie di selezioni, sei giovani Lighting Designer ( 4 italiani e due stranieri provenienti da Messico e Argentina) hanno lavorato in cava una settimana per imparare un mestiere e un’arte non riconosciuti nel nostro paese. Alla fine una giuria di esperti ha decretato vincitore Edoardo Falasco, un ventenne italiano dal talento straordinario. Una esperienza unica che spinge a proseguire nella direzione di formare e di avviare alla professione giovani artisti e tecnici attraverso esperienze esclusive come quelle che può proporre Tones on the Stones, con la sua unicità, in collaborazione con il mondo industriale ed imprenditoriale.  Esprime  entusiasmo il direttore artistico Maddalena Calderoni per la riuscita della manifestazione: Al di la dei numeri assoluti di presenze, quello di cui sono orgogliosa è aver centrato l’obiettivo di raggiungere anche un pubblico diverso, ampio e eterogeneo, fatto non solo di  frequentatori delle sale da concerto, ma anche di neofiti e giovani, affascinati dalla bellezza dei teatri di pietra e da una programmazione di alto profilo internazionale.

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