SULLA DELIBERA PER IL RECUPERO DI VIA MADONNA DI CAMPAGNA UN INTERVENTO DEL FRONTE NAZIONALE

SULLA DELIBERA PER IL RECUPERO DI VIA MADONNA DI CAMPAGNA UN INTERVENTO DEL FRONTE NAZIONALE

Prosegue lo strascico polemico alla delibera approvata dal consiglio comunale per il recupero di via Madonna di Campagna e che ha provocato l’allontanamento dall’aula  di alcuni consiglieri di minoranza.  Essi criticano i gruppi di minoranza che hanno deciso di restare in aula e di votare contro il provvedimento in questione consentendo di mantenere il numero legale e di  approvare la delibera.  Tra questi gruppi c’è il Fronte Nazionale, i cui consiglieri Giorgio Tigano e Sara Bignardi così rispondono:  Il  Fronte Nazionale non è servo politicamente di nessuno, ne’ della Amministrazione che in questo e in molti altri casi ha criticato aspramente , ne’ dei giochetti politici messi in atto al di fuori delle regole che governano un organo istituzionale come il consiglio comunale. Abbiamo ascoltato le ragioni di tutti; abbiamo denunciato il comportamento superficiale della Amministrazione di sinistra e poi abbiamo deciso di votare contro.  Se ci sono state irregolarità , questo dovrà deciderlo la Magistratura la quale , ora ,  se lo ritiene opportuno e grazie  alla nostra presa di posizione , dispone di un atto amministritivo approvato su cui indagare.  Se veramente l’atto non è legittimo solo la posizione responsabile del Fronte consentirà di fare chiarezza ed accertare eventuali responsabilità. Tutto il resto sono solo manifestazioni da operetta che non appartengono al nostro stile.

Nella foto Sara Bignardi e Giorgio Tigano del Fronte Nazionale.

  1. Forse quelli “del fronte” possono dirsi “puri” e fuori dai “giochetti politici” , come li chiamano loro. Ma la verità è altra. Chi come me è uscito per far mancare il numero legale non aveva interesse a che un atto “sospetto di illegittimità” fosse approvato affinchè chi di dovere intervenisse, ma aveva interesse che venisse approvato un atto senza ombre di illegittimità e quindi voleva tempo perchè si facessero le verifiche del caso. Ciò non è “giochetto politico”, io la chiamo responsabilità… ma contenti loro…
    Si è persa l’ennesima occasione da parte della maggioranza per dimostrare di non essere suddita, da parte di parte dell’opposizione per dimostrare di essere “influente” nelle decisioni amministrative.
    Renato Brignone

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