La Rivista del CAI – Club Alpino Italiano presentata al Salone del Libro di Torino dal direttore Andrea Greci e attualmente in distribuzione, vede nelle sue pagine Fabio Copiatti autore di un articolo sulla storia del Sentiero Bove, a cui è dedicata anche la copertina con un suggestivo scatto fotografico di Giacomo Meneghello autore di altre immagini che affiancano il testo. Di Copiatti è il libro “A passo di vacca. Dalla Val Grande alle valli ossolane con Antonio Garoni (1842-1921), la guida alpina che tracciò il Sentiero Bove”. Tra il 1842 e il 1921 visse a Intragna un uomo, Antonio Garoni, contadino e guida alpina che fu «artefice bravissimo di quell’opera grandiosa», il Sentiero Bove, «principe dei sentieri alpini». Egli fu per trent’anni solerte collaboratore della Sezione Verbano, compagno e amico, più che guida alpina. Concorse nella costruzione dei Rifugi Pian Cavallone, Pian Vadà e Bocchetta di Campo, vero artefice della costruzione del “Sentiero Bove”, la prima via ferrata delle Alpi italiane.
SULLA RIVISTA DEL CAI LA STORIA DEL SENTIERO BOVE
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