TELEFONI “OUT”, CRESCE LA PROTESTA

Al lavoro per ripristinare le linee telefoniche.

Via Ruga, piazza Giovanni XXIII, Castagnola: sono queste ed altre le zone di Pallanza che dal 29 dicembre sono alle prese con problemi alle linee telefoniche.  Prive di collegamento telefonico restano parecchie abitazioni e negozi, con pesanti disagi, e cresce la protesta dei cittadini. Da ieri si lavora per il ripristino, ma gli utenti lamentano l’eccessivo protrarsi della mancanza del servizio, che proseguirà ancora per qualche giorno,  nonchè risposte piuttosto sgarbate a chi telefona per segnalare il guasto e chiedere spiegazioni (del tipo se le cose vanno bene è così, altrimenti è così lo stesso).

  1. Io sono uno di quelli che ha ricevuto per ben due volte la risposta, se ti va bene è così altrimenti è così lo stesso.
    Oltre al fatto fastidiosissimo che chiami e ti rispondono a Crotone chiedendoti dove si trova Verbania, e ti fanno capire che di non farla tanto lunga per qualche giorno senza telefono e linea adsl.
    Nella seconda telefonata la “gentile” signora mi ha suggerito di mandare un reclamo via fax, e questo lo dico per chi non lo sapesse, al n. 800.000.187
    Qualcuno qui a Pallanza ha ventilato l’intenzione di una class action.
    Sono d’accordo con Federico su tutta la linea.
    Inoltre trovo molto antipatico il fatto che la Telecom sapeva del disagio prolungato e non ha diramato nessun avviso alla popolazione, posso capire qualche utenza, ma qui si parla di quasi tutta Pallanza.
    Mi sono informato e nello specifico è stato strappato causa altri lavori un cavo Telecom con 2400 cavi nel suo interno.
    Mi sono recato sul posto ed ho trovato solo 3 persone che a fine orario di lavoro hanno rimesso a posto i ferri e sono andate a casa.
    Non per fare il sapientone, ma in un caso così grosso non credete che dovrebbero lavorare anche di notte pur di ripristinare prima possibile il disagio, come fanno in autostrada per esempio quando avviene un imprevisto.
    Rimane il fatto comunque che da mercoledì 25 dicembre ad oggi venerdì 3 gennaio sono già 9 giorni di disagio, e visto come procedono i lavori domani è sabato e dubito fortemente che lavorino. Poi c’è domenica 5 e lunedì 6 Epifania. A conti fatti se tutto va bene fino al 7 non se ne parla e con mercoledì 8 saranno esattamente due settimane, dico 2 settimane senza servizio.
    Non solo utenze residenziali, manche negozi senza il pos per i pagamenti, la banca senza bancomat, il bar senza il terminale ricariche e pagamenti, e tutti gli studi e uffici senza la possibilità di lavorare.
    Forse non si rendono conto che ormai tutto è informatizzato e che tutto ruota sulla rete e che per un problema così grave avrebbero dovuto mobilitare un task force 24 su 24.

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