UNA MOSTRA E UN LIBRO SULL’ECCIDIO DI FONDOTOCE

UNA MOSTRA E UN LIBRO SULL’ECCIDIO DI FONDOTOCE

Una mostra e la presentazione di un libro dedicati all’Eccidio di Fondotoce si inseriscono nel programma celebrativo del 73° anniversario.  Sabato 17 giugno alle 21.30 si inaugura la mostra di disegni realizzati da Ruggero Zearo per la pubblicazione del libro – graphic novel “Quarantatré… a Fondotoce, 20 giugno 1944” di Gianmaria Ottolini e dello stesso Zearo (Tararà Edizioni 2017). Il libro viene poi presentato domenica 18 giugno alle 11.30 al termine dell’orazione ufficiale di Sergio Chiamparino, con l’intervento degli autori, dell’editore e di Massimo Bocci, presidente del Parco Nazionale Val Grande.  La mostra di disegni rimarrà aperta fino al 31 luglio con ingresso gratuito e orari martedì – giovedì: 9 / 12 – 15 / 18,  venerdì: 9 / 12. Negli altri giorni  durante le visite di gruppo prenotate.

Nel giugno 1944 la Val Grande e il territorio adiacente vennero investiti dal più massiccio e duraturo rastrellamento antipartigiano di tutto il nordovest. Oltre 300 i caduti sia in combattimento che in fucilazioni collettive. L’evento più drammatico fu quello di Fondotoce dove 43 partigiani, dopo esser stati fatti sfilare lungo i paesi lacustri (Intra, Pallanza, Suna), furono fucilati ai bordi di un canale.  La graphic novel ripercorre la giornata del 20 giugno dall’arresto del giudice Liguori, testimone a Villa Caramora dell’inizio del calvario dei partigiani, sino al tragico epilogo a Fondotoce. Dei quarantatré fucilati quattordici sono rimasti ignoti, gli altri li ricordiamo “vivi” nelle foto lasciate dai familiari e grazie alle parole di Carlo Suzzi che la sorte volle, nonostante tutto, salvare.

Nella foto Ruggero Zearo

 

 

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