VERBANIA FUTURA: LA BUONA MOVIDA FA BENE ALLA CITTA’

VERBANIA FUTURA: LA BUONA MOVIDA FA BENE ALLA CITTA’

La “buona” movida fa bene al turismo e alla città ed è un importante fattore di attrattività. Accoglienza e ristorazione sono settori fondamentali per lo sviluppo.  Ad affermarlo è il gruppo Verbania Futura, intervenendo su un tema che sta suscitando accese discussioni. Ecco il comunicato diffuso:   Di fronte a quanto accaduto lo scorso venerdì in Piazza Garibaldi (festa interrotta dall’intervento della Polizia Municipale – ndr) o altri episodi similari accaduti nel recente passato che vedono contrapporsi chi è a favore a chi è contrario a serate festose e musicali, eventi, alla “movida”, non ci si può limitare ad una semplice polemica e poi aspettare che si ripeta un altro episodio per riprendere l’argomento. Il problema va risolto! E’ l’occasione per riflettere se vogliamo fare quel salto per diventare Verbania città turistica ed in tal caso siamo convinti che dobbiamo valorizzare ogni ambito anche quello fondamentale e attrattivo della buona “movida” o continuare nell’immobilismo di sempre, rischiando che prevalga la “mala” movida, abbandonando ogni velleità di trasformare Verbania in una vera città turistica. Da parte nostra non abbiamo alcun dubbio siamo per la prima ipotesi e consideriamo l’esperienza che
le persone fanno nei locali e nei bar un’attrattiva fondamentale per la crescita turistica. Accoglienza e
ristorazione sono settori fondamentali per lo sviluppo e i dati ci dicono che sono tra i primi settori
scelti dagli under 35 che decidono di viaggiare e conoscere nuove città. La presenza di una movida vivace e “buona”, può attirare investimenti e incoraggiare anche la creazione di nuove imprese, creando un circolo virtuoso di sviluppo economico. La “buona” movida regolamentata e rispettosa anche delle esigenze di chi preferisce il silenzio ai quali chiediamo un po’ di tolleranza, può essere sfruttata come motore di sviluppo e di attrattività. E’ compito delle istituzioni, delle associazioni di categoria, degli operatori commerciali e turistici intervenire creando le condizioni per una convivenza civile e di reciproca convenienza tra residenti, operatori e imprese attraverso iniziative strutturali e condivise. E se tutti fossimo un poco più tolleranti ne gioverebbe l’intera comunità e la nostra Città!

 

  1. Un intervento che non dice assolutamente nulla.
    In primis perché parlano ancora di turismo ma che non ha capito, come del resto anche gli atri, che qui il turismo c’entra veramente poco come detto più e più volte. I ns turisti, per scelte precise delle scorse e attuali amministrazioni (vedasi variante al piano regolatore che ha concesso ben poco a tutti tranne ai campeggi), sono quello che, al 80%, stanno nei campeggi e che non partecipano alla “buona movida”.
    Mangiano la pizza alle 18:30 e alle 21:30 tornano nelle loro tende.
    In secundis perché non si deve parlare e richiedere TOLLERANZA ma solamente l’applicazione, il rispetto ed il controllo delle normative in vigore.
    Quanto detto in questa dichiarazione mi fa sorridere. Emilia classico modo per dire e NON dire nulla, dando un colpo al cerchio e uno al barile.
    È iniziata la campagna elettorale ma se queste sono le avvisaglie sarà veramente dura scegliere chi votare.

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  2. Condivido appieno quanto affermato sulle regole da rispettare. Abito in centro a Intra, su Piazza San Vittore, e di regole rispettate nemmeno mezza, per non parlare di movida buona e cattiva. Anche quella buona, posto che esistesse una distinzione, a una certa dovrebbe finire, perché, oltre ai ragazzi in giro schiamazzanti a tutte le ore della notte e ai vari “eventi” spostati in pieno centro cittadino, esistono ahimé le persone che la mattina si svegliano presto e vanno a lavorare. In caso di lavoratori frontalieri, si svegliano prestissimo, poche ore dopo la fine degli “eventi”.
    Ricordo che gli eventi si facevano eccome, anche 20 anni fa, ma magari non vicino alle abitazioni, ovvero non a 50 metri dai condomini.. vedi 24 x un’ora, allo Stadio Pedroli, bellissima manifestazione dove tutti passavano per un giro, oppure alle giostre, sempre in zona Stadio Pedroli. Il beach for babies, grande manifestazione, ha una ambientazione naturale credo all’Arena, dove c’è già la beach. E lo spazio per la discoteca all’aperto per andare avanti sino a notte fonda. Invece “I negozianti” lo chiedono in pieno centro, forse per vendere 2 pigiami e 2 mutande in più, le amministrazioni interpellate fanno spalluccie quando non ti danno della rompiscatole. E l’orario sempre ma sempre oltre il consentito, perché “la gente si deve divertire”.
    Ultima considerazione, dico sempre che vorrei vedere dove e come dormono coloro i quali dicono che sia giusto così, se quanto vanno a riposarsi, siano le 22 00, le 24 00 o le 2 di notte, sentono silenzio o ammuina senza fine.

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  3. Cosa altro aggiungere? Condivido tutto quello che ha detto. Tenga, però presente che l’amministrazione, qualunque essa sia, deve stare molto attenta a fare spallucce perché il disturbo della quiete pubblica è cosa seria. Serissima. E chi predica tolleranza non abita certamente lì. Come tutte le cose, quando non si viene toccati direttamente non ci si rende conto. E comunque ci sono interessi elettorali in ballo che fanno uscire tutto il cinismo di cui sono capaci i politici. Tutti.

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