VERSO IL REFERENDUM

VERSO IL REFERENDUM

Come è ormai noto, il consiglio comunale questa settimana ha respinto la proposta di revocare la delibera di privatizzazione del forno crematorio e con essa la possibilità di evitare il referendum,  con 22 voti contro la revoca,  7 a favore e 2 astenuti. La parola passa dunque agli elettori il 17 aprile e prima di tale data ai due Comitati che si fronteggiano da opposte posizioni: quello che invita  a votare SI alla abrogazione della delibera di esternalizzazione del servizio del forno e quello che invece si esprime contro il referendum e invita a non votare. Ecco l’ultimo comunicato diffuso oggi dal Comitato promotore del referendum:

L’ultimo consiglio comunale ha sancito definitivamente che il comitato promotore del referendum aveva ragione e ci ha visto lungo in quanto vengono confermate tutte le nostre perplessità.  Apprezziamo lo sforzo del Pd che con un colpo di coda lega le mani al Sindaco, ma questa azione non dà abbastanza garanzie.  L’unica sicurezza che abbiamo è quella che si avrà con l’esito positivo del referendum. Solo votando SI saremo sicuri che le cremazioni non verranno aumentate e che il forno crematorio rimanga pubblico, garantendo un servizio pubblico e non a fini di lucro. Durante il consiglio comunale è stato chiesto che si fissasse il tetto massimo di cremazioni, ciò non è avvenuto, a dimostrazione che potranno aumentare. Raccogliendo le firme abbiamo già spiegato come il forno crematorio possa tranquillamente essere gestito dal Comune e per questo motivo riteniamo che l’unica soluzione possibile, in questo momento, sia votare SI al referendum che si terrà il 17 aprile.

Nella foto membri del Comitato promotore del referendum.

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