Nel clima elettorale già infuocato si calano con effetto dirompente le polemiche derivanti dall’ultima seduta del consiglio comunale, con particolare riferimento al consistente aumento della tassa rifiuti (attorno all’8 per cento) e alle vicende di ConSer Vco. Polemiche che coinvolgono le varie forze politiche ma che si ripercuotono anche all’interno del Partito Democratico, fornendo ulteriori motivi di divisione. In consiglio comunale infatti lo stesso Pd non ha votato il piano tariffario prodotto da ConSer Vco per le esigenze di bilancio e ha di fatto bocciato la linea dell’amministratore Giuseppe Grieco (pure del Pd). Quest’ultimo dal canto suo ricorda che da parecchi anni il costo del servizio restava invariato e che l’attuale aumento è limitato a fronte di una inflazione che negli ultimi anni ha raggiunto il 20 per cento; ricorda altresì le difficoltà incontrate nella gestione e annuncia l’abbandono dell’incarico nel prossimo mese di giugno una volta sistemati i conti. Sullo sfondo naturalmente si moltiplicano le discussioni sulle cifre del Consorzio e sui suoi disservizi. Per di più in giornata è giunto da parte di Cinzia Vallone l’annuncio delle proprie dimissioni dal cda del Consorzio Rifiuti, di cui era componente dallo scorso mese di agosto. Ha dichiarato di non ritrovarsi della attuale gestione pressapochista del Consorzio, denunciando disservizi e inefficienze che aumentano e i prezzi per i nuovi impianti fortemente lievitati senza motivazione con i conseguenti riflessi sulla assegnazione dei fondi Pnrr.
NELLA FOTO Giuseppe Grieco
Oramai sono saltati tutti gli schemi, elettorali e non….
come giustamente dice crozza-razzi: sono tutti delinquenti e fanno politica esclusivamente per fare i proprio affari, eppure la maggior parte della gente continua a votarli: contenti loro ;))))
Tutti aumentano le tariffe in Italia e da un bel po ,quindi anche la Tari non è da meno.
Purtroppo percorrere la tratta Verbania/Gerbido è inevitabilmente una scelta più onerosa, rispetto a quella provvisoria fino a Domodossola o Borgomanero. Situazione venutasi a complicare dopo la chiusura definitiva di Porto Michelaccio.
certo ennesima scelta ideologica nazi-ambientalista che ci sta portando al baratro!
Magari se ci fosse stata una disponibilità per una scelta più vicina geograficamente, visto che la discarica precedente che avevamo non rispondeva più ai parametri legislativi in essere…