PRIMO SPETTACOLO PER “LAMPI SUL LOGGIONE”

Prende il via venerdì 10 ottobre la stagione teatrale 2014-2015 di  LAMPI SUL LOGGIONE, 29a della serie. L’appuntamento è nell’auditorium del Centro d’incontro di Sant’Anna alle ore 21.15 . Per i non abbonati biglietti a 12 euro.  Lo spettacolo in scena è LA LETTERA con Paolo Nani, ideazione di Nullo Facchini e Paolo Nani, regia di Nullo Facchini  (1°Premio United Slapstick – The European Comedy Award, Frankfurt a.m., )1° Premio Roner SurPris – Carambolage, Bolzano).

 Maestro del teatro fisico riconosciuto a livello internazionale, Paolo Nani realizza un piccolo, perfetto meccanismo che continua a stupire, anche dopo averlo visto decine di volte, per la capacità di tenere avvinto il pubblico alle sue sorprendenti trasformazioni.  Paolo Nani, solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, riesce a dar vita a quindici micro-storie, tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa. Perché non si smette mai di ridere per tutta la durata dello spettacolo? – viene da chiedersi. La risposta sta nell’incredibile precisione, dedizione, studio e serietà di un grandissimo artista.  Il tema de “La lettera” è molto semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, chissà perché, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, la affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. Tutto qui. La storia de La lettera si ripete quindici volte in altrettante varianti quali: all’indietro, con sorprese, volgare, senza mani, horror, cinema muto, circo, ecc. ecc. La lettera nasce come studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, che vengono portati all’estremo della precisione ed efficacia comica.  Lo spettacolo è in perenne rappresentazione ai quattro angoli del globo, è stato visto in Groenlandia e in Giappone, in Argentina e in Norvegia, per oltre ottocento repliche. Il tema de “La lettera” è liberamente ispirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau Esercizi di Stile, scritto nel 1947, dove una breve storia è ripetuta novantanove volte in altrettanti stili letterari

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.