A VILLA CARAMORA UNA MOSTRA IN NOME DELLA INTEGRAZIONE LAVORATIVA E SOCIALE

A VILLA CARAMORA UNA MOSTRA IN NOME DELLA INTEGRAZIONE LAVORATIVA E SOCIALE

L’Istituto Auxologico celebra con la mostra artistica presso la sede verbanese di Villa Caramora di una sua infermiera di nazionalità romena, Gianina Mihaela Burca, i 20 anni di collaborazione con la Romania. La mostra “Nostalgia del Paradiso” (esposta fino al 4 maggio) ha un grande significato umano e simbolico in quanto sintetizza la collaborazione tra nazionalità differenti, l’integrazione lavorativa e sociale di stranieri presso gli ambiti nazionali, in questo caso di nazionalità romena, e non da ultimo la speranza in un avvenire comune di pace e solidarietà, come hanno espresso le autorità presenti all’inaugurazione.
I rapporti di collaborazione tra Auxologico e la Romania hanno una lunga econsolidata storia. I primi contatti risalgono a un altro periodo critico della sanità nazionale, oltre l’attuale, vale a dire a due decenni fa quando ci si trovò di fronte a una drammatica carenza di personale sanitario qualificato per le attività ospedaliere, in particolare di personale infermieristico. Il presidente di Auxologico, Mario Colombo, ricorda:  Con l’aiuto di un sacerdote di nazionalità romena, don Valentin Cochior, entrammo in contatto con la regione di Bacau nel nordest della Romania e con tante donne e uomini, infermieri  professionali,  che scelsero l’Italia per il loro progetto di vita e di lavoro. Si tratta di un esempio di integrazione e condivisione dei comuni valori cristiani a favore della cura delle persone.  In Auxologico lavorano oggi con professionalità e passione professionisti sanitari che provengono da ben 53 nazioni differenti accomunati da un unico obiettivo: prendersi cura della sofferenza dei propri simili. Di conseguenza questa mostra, al di là del valore estetico, rappresenta per Auxologico la
testimonianza della fattiva collaborazione tra persone provenienti da nazioni differenti, ma tutte appartenenti ad un’unica famiglia umana. E l’arte, per definizione, non ha confini e accomuna tutti quanti.

NELLE FOTO alcune opere esposte

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