La telefonata al 113 è del tardo pomeriggio di venerdì. Un uomo ancora spaventato ( e si scoprirà poi lievemente ferito) telefona al 113 lamentando di essere stato aggredito da due giovani armati datisi poi a fuga precipitosa. In pochi minuti la volante del Commissariato di Omegna diretto da Luigi Bianco è sul luogo dell’aggressione, dove gli operatori della Polizia raccolgono la testimonianza della vittima. Gli aggressori, due giovani, sono stati visti allontanarsi a bordo di una Golf nera. Il mezzo viene intercettato poco dopo e i due occupanti, tradendo un eccessivo nervosismo, rafforzano la sensazione degli agenti di avere fatto centro. Quando dal bagagliaio spuntano una spranga di rame e un lungo cacciavite, i sospetti trovano conferma. I ragazzi, entrambi residenti a Gravellona Toce, non sanno fornire alcuna giustificazione sul possesso degli oggetti ritrovati a bordo della vettura e vengono denunciati per i reati di minaccia aggravata e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, mentre le armi improprie sono sequestrate.
