APERTO IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE.

APERTO IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE.

Il sindaco Silvia Marchionini comunica che, a seguito del comunicato congiunto di Arpa Piemonte e Protezione Civile Regionale che evidenzia situazioni di potenziale criticità a causa delle intense precipitazioni previste nelle prossime 24 ore (classificate con CODICE 2 – livello di criticità moderata), è stata aperto il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile. Il Comitato Comunale si è riunito per valutare tutte le possibili misure di prevenzione e monitorerà continuamente l’evolversi della situazione fino al termine delle condizioni di emergenza, con particolare attenzione alle portate dei corsi d’acqua. La prima indicazione è quella di non parcheggiare autoveicoli in prossimità dei corsi d’acqua, rii e torrenti che potrebbero subire aumenti improvvisi e importanti di flusso idrico.

  1. Pierangelo Ballardini 13 Ottobre 2014, 5:09

    Sono 40 anni giusti dal 1974 che seguo il problema delle esondazioni del lago Maggiore . Ogni 7 anni le correnti dell’Oceano Atlantico scorrono verso Nord fredde e non calde che da noi si traducono in estati fredde e piovose , come nel 1993 e 2000 . Oggi ci risiamo . Le perturbazioni come queste che raccolgono umidita’ e calore dal mar Mediterraneo e dal deserto del Sahara si scontrano con le Alpi piu’ alte , le nostre , dalla parte italiana , e lo sbalzo termico e’ notevole , piu’ dello standard matematico . Tutti i fiumi del Piemonte entrano in piena e caricano il fiume Po contemporaneamente . A questo punto e’ tardi aprire lo sbarramento mobile della Miorina per scaricare il fiume Ticino perche’ la somma delle due piene creerebbe problemi a Pavia e nel Polesine . Pertanto le 240 paratie della Miorina devono essere aperte prima . Le montagne abbandonate , gli argini ai fiumi , Toce , Ticino CH , ecc. E la mancanza di sfoghi portano nel lago piu’ acqua e piu’ rapidamente e non e’ possibile farla uscire piu’ rapidamente per cui e’ necessario farla uscire piu’ prima . Gli scontri verbali con il Presidente della Convenzione Italoelvetica dott. Zacchera e con il Presidente del Consorzio del Ticino che ha in gestione la Miorina , dott.ssa Bellani , sono stati molto forti e minacciosi conseguenti ai miei esposti alle varie Prefetture e alle mie lettere ai giornali .Loro pensano soltanto a vendere acqua .il disciplinare dice che lo sbarramento mobile della Miorina e’ stato costruito dal 1938 al 1943 per produrre corrente elettrica e a loro interessa soltanto questo . Le dighe in montagna sono 29 , 16 in Italia e 13 in Svizzera , le 4 piu’ grandinsono tutte in Italia , e fanno piu’ metri cubi di tutte le altre 25 . Se il Consorzio del Ticino tiene l’acqua per venderla anche le dighe in montagna tengono l’acqua per venderla quindi sono false le voci che la Svizzera apre le dighe . L’unica che scarica e’ quella del lago di Lugano , ma e’ poca cosa rispetto ai circa 30 fiumi e torrenti che entrano nel lago . Le discussioni si ripeteranno e nessuno vuol capire che l’acqua persa aprendo la Miorina in anticipo poi verra’ recuperata chiudendola dopo l’onda di piena dei fiumi e torrenti , 48 / 72 ore , tanto i fiumi e i torrenti avranno ancora per tanti giorni una portata superiore alla media ma intanto gli abitanti del lago Maggiore non dovranno contare i danni .

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