Elevato turnover tra entrate ed uscita e variazioni occupazionali negative per la maggior parte dei settori: queste in sintesi le previsioni occupazionali per il Vco nel 2014. La variazione occupazionale totale (compresi i contratti interinali e occasionali) prevista per il 2014 è attorno a -550 unità (contro -480 dello scorso anno). La riduzione è dovuta prevalentemente ai contratti di lavoro dipendente (sia “stabili” che a termine), che presentano un saldo pari a -620 unità; i nuovi contratti atipici dovrebbero invece superare quelli in scadenza (+80 unità il saldo previsto). La perdita attesa è sia nei servizi (-280 unità) che nell’industria (-270). Questi risultati emergono dell’indagine Excelsior 2014, realizzata da Unioncamere nazionale. Nel 2014 sono previste in provincia circa 2.720 assunzioni (stabili o a termine) e quasi 3.350 “uscite” di lavoratori dipendenti, con un saldo occupazionale pari a circa -620 unità. Va per altro segnalato un aumento delle assunzioni rispetto agli anni precedenti. In relazione al numero di dipendenti presenti nelle imprese, il saldo corrisponde a una variazione del -2,3%, un calo che evidenzia un peggioramento rispetto al 2013, quando la flessione prevista era stata del -2%. Variazioni occupazionali negative si osservano nella maggior parte dei comparti dell’industria. Nei servizi, i saldi saranno compresi tra il -4,3% del turismo e ristorazione e il -1,1% del commercio. Lato positivo è che quest’anno si registra un aumento sia del numero delle assunzioni che delle imprese che prevedono di assumere, passando dal 18,2% del 2013 al 21,4% del 2014. Le oltre 2.720 assunzioni previste nel Vco nel 2014 evidenziano una crescita (+7%) rispetto alle quasi 2.560 del 2013 e risultano lievemente superiori anche alle 2.700 del 2012. Tra il 2013 e il 2014 il Vco segue il trend del Piemonte e del resto del Paese.