COLOR ROSA-OCRA: COSI’ ERA (ED E’) IL MUNICIPIO

COLOR ROSA-OCRA: COSI’ ERA (ED E’) IL MUNICIPIO

In piazza Garibaldi sul lungolago di Pallanza in questi giorni gli occhi di tutti sono puntati sul Municipio, liberato dai teli e dalle impalcature dopo cinque mesi di lavoro di restauro e riqualificazione. Al precedente aspetto degradato il grande edificio sovrastante il caratteristico porticato sostituisce ora quello completamente rinnovato e si rivela dipinto in una tinta rosa-ocra che era quella originale nell’800. Il rinnovamento sarà completato con la posa delle persiane di color verde salvia.  Costo complessivo dell’intervento un milione e 100.000 euro, comprensivo di lavori per l’adeguamento energetico. Progettista e direttrice dei lavori l’architetto Elena Bertinotti.

  1. Uma bella marea di soldi…

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    • Semplicemente quanto serviva per i lavori.

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    • Sulla base di quale parametro sono una “marea di soldi”, perché hai due centesimi in tasca e ti basi su quello o perché ti hanno spiegato l’elenco dei lavori effettivamente fatti e sulla base della tua esperienza di impresario edile / restauratore hai valutato il costo dell’opera?

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      • E tu sei un’impresaria edile con più di due centesimi in tasca per poter giudicare? Io posso giudicare innanzitutto perché ho lavorato nel settore LLPP di un comune, e poi non devo rendere conto a te delle mie opinioni. Ma cosa avete tutti? Si può dire qualcosa senza che qualche “democratico” ti tappi la bocca?

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        • Scusami, se sei aggressivo non puoi aspettarti gentilezza. Prova a porti in modo più pacato. Per il resto, ognuno ha il suo vissuto, anche lavorativo. Magari con un confronto più civile, oltre che democratico e meno polemico…. Non sempre sono tutti contro di te.

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        • D’altronde come cantava il compianto Sig. G: cosa sono destra e sinistra? Libertà e’ partecipazione….

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      • sono comunque soldi sprecati, perchè non era fatiscente, tanto paghiamo noi, se fossero stati soldi loro, volevo vedere …. nessuno amministra le cose pubbliche come se fossero proprio, questo è il problema

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  2. Scrivo qui solamente perchè è il primo articolo della lista all’interno del quale si può commentare. Capisco che essere ospiti in casa d’altri implica l’accettazione delle regole applicate. Non capisco e penso sia comprensibile, come commenti sottoposti a valutazione da parte della redazione possano essere pubblicati seppur aventi contenuti “volgari” se non addirittura “violenti”, contenenti offese personali che arrivano addirittura a minacce neppure troppo velate. Nel ricordare che la nostra Repubblica è basata sull’antifascismo non comprendo come si possano accettare commenti da chi si definisce un “non antifascista”. Se la linea aditoriale è questa non mi resta che salutare, dopo essere stato ripreso per un commento riferito ad una situazione che dovrebbe far riflettere tutti mi sono trovato a dover rispondere a una persona che, appunto, non fa riferimento a quanto dettato dalla nostra Costituzione, oltretutto nel giorno che dovrebbe rappresentare l’essenza del pensiero di tutti gli italiani, il 25 aprile, giorno della liberazione dal nazifascismo. Ringrazio dell’ospitalità e con grande rammarico torno nel mio mondo da antifascista convinto, sicuramente non mi considero comunista, odio queste contrapposizioni che servono solamente a “dar fieno agli asini”…….. Alegar

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    • Perdonami ghiffa, ma appunto perché siamo in par condicio ti invito a resistere in questa battaglia comune.

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    • Non c’è alcun blocco ai commenti. E’ stato un errore del server che ha bloccato alcuni parametri durante la pubblicazione. Problema risolto.

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      • Problema risolto? A me non pare, un consiglio, fate pulizia perchè ospitare le farneticazioni di chicchessia porta a diminuire il proprio bacino di utenza….. la redazione punta a questo?

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        • Perdonami ghiffa, ma appunto perché siamo in par condicio ti invito a resistere in questa battaglia comune.

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        • Sergio Ronchi 26 Aprile 2024, 22:05

          La redazione non punta affatto a questo e se Lei è un fedele lettore non può nutrire dubbi sulla nostra linea editoriale e di pensiero. Parlare di violenza, volgarità, offese personali significa parlare di contenuti assolutamente estranei al nostro quotidiano e per noi inconcepibili. Che poi nei commenti dei lettori compaiano valutazioni ed espressioni su cui non ci troviamo certo d’accordo come pure eccessi polemici rientra semplicemente nel dare libero spazio anche a chi la pensa diversamente nella forma e nella sostanza, fermo restando che proprio il rispetto della suddetta linea editoriale ci impone di bloccare contenuti che superano i limiti della normale dialettica e che possono fare delle parole un inaccettabile strumento di violenza e di offesa. A tali principi vogliamo ispirarci sempre con la massima attenzione e ci spiace naturalmente se qualche circostanza possa mettere ciò in dubbio.
          sr

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          • Buonasera Sergio, quindi seguendo il suo discorso posso minacciare un eventuale mio interlocutore di andare a prenderlo a casa e di mostrargli la mia grinta da “leoncino da tastiera” e vedere comunque il mio commento pubblicato?

          • Sergio Ronchi 29 Aprile 2024, 8:46

            L’intervento in questione concludeva dicendo “Nessuna violenza. Ovviamente” e anche queste parole mi hanno indotto alla pubblicazione di un intervento che pure non condivido nei toni ma in cui non ravviso minacce di violenza fisica nel senso che mi sembra da lei inteso. Resta comunque l’auspicio, che vale naturalmente per tutti, di usare un linguaggio che non lasci sottintendere fraintendimenti deprecabili, senza dimenticare naturalmente il riferimento alla “violenza” delle parole che può essere a volte non meno grave di quella fisica.

          • Mi dispiace Direttore che si sia creata questa incresciosa situazione. Le risposte sono spesso dure ed aspre anche da parte mia, ma io non mi sono mai permesso di dare del demente a qualcuno. Anche perché la demenza è una malattia di cui soffrono in modo particolare le persone anziane, che amo molto. Per questo sono “esploso”. Non si dicono queste cose. Piuttosto diamoci del co…ne”, fascista, comunista, ma mai dire queste cose. MAI. Per questo sono partito per la tangente. Non tollero e non sopporto offese simili. Tutto ma quando si parla in questi termini NON LO ACCETTO. Non per me, ma per tutti quelli che soffrono questa malattia, che sono deboli e fragili. Spero di essermi chiarito e Le auguro buon lavoro. E spero che questo blog continui a far esprimere tutti come lo ha sempre fatto, ma nello stesso tempo che ci siano dei limiti a quello che si scrive. Assoluta libertà, ma offese così non sono accettabili. Togliendomi da qui spero di contribuire a normalizzare la situazione. Ovviamente continuerò a seguire, anche TUTTI i commenti. Saluti.

          • Egr. Direttore, proprio non ci stò, non ho mai definito “demente” qualcuno in nessuno dei miei commenti. Ho definito “da minorato mentale”, quindi non la patologia in se stessa ma il comportamento riferito a tutti quelli che votano un partito che a parer mio non fa l’interesse del vco, riferito alla situazione della sanità, infatti era una risposta ad un altro lettore. Ora si può interpretare in tante maniere, quella di cui mi si accusa è solo un modo per gettarla in caciara. E comunque abbiamo una sensibilità molto diversa ma sicuramente non è una colpa, certo che scrivere ” ti vengo a prendere, fosse l’ultima cosa che faccio” ha poche interpretazioni. La cosa fa sorridere ma il senso è chiaro. A Roberto dico che smettere di commentare non serve a nulla, in Democrazia conta che tutti possano dare il proprio parere, ci vorrebbe un pò più di rispetto per l’altro schieramento, rispetto che in tutti e dico tutti i suoi commenti non ho mai trovato, forse sono stato troppo incisivo, ma come sostiene il buon “SINISTRO”, “chi di spada ferisce di spada perisce”. Cordialmente

    • Non devi mollare, mai!

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  3. Articolo 21 della Costituzione
    Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
    Null’altro da aggiungere

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