COMITATO SALUTE VCO: SINDACI A TORINO!

COMITATO SALUTE VCO: SINDACI A TORINO!

Fine della storia?  è il titolo del comunicato diffuso dal Comitato Salute Vco a pochi giorni dal consiglio regionale che a Torino voterà sulla soluzione della Regione Piemonte per l’assetto ospedaliero del Vco con il recupero e il mantenimento degli ospedali esistenti,  soluzione  che provoca sul territorio divisioni e aspre polemiche. Il Comiutato rileva che non sono bastati i pareri autorevoli degli operatori sanitari e delle Associazioni di categoria, i pronunciamenti dell’Assemblea dei Sindaci che hanno più volte espresso un voto a maggioranza a favore dell’unico progetto realizzabile di Ospedale baricentrico, autorizzato anche dal Ministero della salute, in quel di Ornavasso, e punta il dito contro il consigliere regionale Alberto Preioni che si è fatto beffe di tutti e adesso anche del Presidente della Regione Piemonte e della sua Giunta, colpevoli di farsi imporre un voto in consiglio regionale per una decisione che spettava solo a loro.   Il comunicato diffuso così prosegue:
La decisione di ristrutturare a nuovo i due ospedali esistenti, oltre a riportare indietro l’orologio di 20 anni, è anche in contraddizione plateale con le indicazioni del documento IRES pubblicato il 29 aprile 2021 (commissionato proprio dalla Regione Piemonte)  che bocciava la ristrutturazione dei due ospedali giudicata antieconomica e neppure migliorativa dell’efficienza di un sistema già basato sui due nosocomi; indicava, invece, come soluzione ottimale un solo ospedale per il territorio. Con una spudoratezza senza limiti questo signore continua ad ignorare queste indicazioni.   Ma dobbiamo dire le cose fino in fondo, perché qui abbiamo sollecitato più volte i Sindaci ad avere il coraggio di pronunciare la parola “baricentrico”.  Non averlo fatto con sufficiente chiarezza è stato ed è ancora è un errore colossale, figlio di egoismi campanilistici e di paure ad assumere posizioni chiare a favore dei propri cittadini, di cui sono custodi del loro diritto alla salute. Un “diritto” che discende dall’articolo 32 della Costituzione, che recita “La salute è un diritto costituzionale INVIOLABILE”.  Una definizione che non richiede commenti, ma solo azioni conseguenti, ma qui, purtroppo, imperversa l’analfabetismo costituzionale. Bel risultato!  INVITIAMO CALDAMENTE TUTTI i sindaci ad esercitare il loro preciso diritto di indicare la soluzione giusta e possibile e di ostacolare le fantasie che non portano a nulla e che arrecano solo danni irreparabili al nostro territorio. COME? Prima di tutto presentandosi a Torino al Consiglio regionale di martedì 13 giugno pretendendo di essere ascoltati prima di questa sciagurata e vergognosa votazione!

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.