L’episodio al quale hanno indagato i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Verbania, coordinati dal PM Periani, risale alla fine del 2020 quando i militari hanno ricevuto la denuncia sporta dalla vittima direttamente in Procura. La donna, che era ospite di una comunità terapeutica del Verbano, aveva raccontato di essere stata bloccata con forza da un altro ospite della struttura, e costretta a subire delle pesanti molestie sessuali, riuscendo a liberarsi solo grazie alle sue grida e al desistere dell’uomo che aveva temuto che qualcuno accorresse richiamato dalle urla della donna. I carabinieri nei giorni successivi hanno escusso numerosi testimoni che avevano raccolto i racconti della donna nonché delle parziali confidenze dell’aggressore, le quali avevano portato a delineare un chiaro quadro accusatorio nei confronti dell’uomo, un 38enne con problemi di tossicodipendenza non residente in provincia. Lo stesso, rinviato a giudizio lo scorso anno, è stato condannato al termine del procedimento con rito abbreviato nel giugno di questo anno alla pena di due anni e otto mesi di reclusione.
CONDANNATO PER VIOLENZA SESSUALE OSPITE DI UNA COMUNITA’ TERAPEUTICA
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