CONOSCIAMO L’UNIVERSITA’ DEL BEN-ESSERE: UNA INTERVISTA ALLA PRESIDENTE

CONOSCIAMO L’UNIVERSITA’ DEL BEN-ESSERE: UNA INTERVISTA ALLA PRESIDENTE

Come abbiamo già informato, riprendono i corsi della Università del BenEssere. Per conoscere meglio l’iniziativa e i suoi sviluppi ecco quanto ci ha dichiarato la presidente Maria Santina Cattano.

Come è nata l’iniziativa e con quali precise finalità?

Nell’agosto 2015  in accordo con il sindaco Silvia Marchionini si decise di avviare un’attività sperimentale per la terza età denominata Università del BenEssere Vco, affiliata all’Auser Insieme provinciale, con la collaborazione dello Spi e del Comune.  Scopo principale è promuovere e sostenere il mantenimento dell’autonomia attraverso attività motorie, combattere la sedentarietà e l’isolamento sociale, stimolare uno stile di vita attivo in senso psicosociale accessibile a tutti anche in a livello di costi.

L’iniziativa si rivolge solo alla terza età?

E’ un progetto specifico per la terza età, ma non esclude altre persone. Le diverse attività svolte nella prima stagione tra  ottobre 2015 e maggio 2016 sono state sinergiche tra di loro, offrendo un ventaglio di proposte in grado di coinvolgere il maggior numero di utenti possibile.

Come valutate i risultati del primo anno di attività? Quali le attività che incontrano maggiore successo?

I risultati del primo anno sono stati certo soddisfacenti, ove si valuti che gli iscritti sono aumentati in maniera esponenziale durante l’anno, più parecchi simpatizzanti coinvolti singole in  iniziative.  Tutte le proposte sono state gradite, dalle stanze del movimento  ai gruppi di camminata bisettimanali, dal nuoto nella piscina comunale al corso di informatica base e alle attività manuali. Molto seguiti anche i momenti sociali (in media uno al mese) con un’alta partecipazione degli iscritti.

Quali le novità della nuova stagione?

Sono in programma un consolidamento delle stanze del movimento, l’abbinamento del’attività in piscina comunale a quella di palestra,  gruppi di camminata con una giornata di passeggiate più lunghe ed una più breve per soddisfare tutte le esigenze,  laboratori artigianali e manuali nonché culturali (per il momento corsi di francese, scrittura creativa e autobiografia, l’angolo del viaggio, approfondimenti di storia locale collegati alle uscite e tutto quello che gli interessi e le risorse suggeriranno).  Essendo stati molto coinvolgenti gli incontri gastronomici, si auspica trovare un luogo dove potersi ritrovare e condividere insieme.  L’attività di quest’anno è stata notata dalla Lilt,  che ha chiesto un intervento ad un convegno sull’importanza del movimento nella prevenzione al cancro, mentre sono in corso contatti con l’Asl e la medicina di base per monitorare l’attività degli utenti e le loro patologie in ambito di prevenzione.

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