CONSIGLIO COMUNALE: INCOMPATIBILE IL CONSIGLIERE IMMOVILLI

CONSIGLIO COMUNALE: INCOMPATIBILE IL CONSIGLIERE IMMOVILLI

Con 17 voti a favore e 10 contrari, il consiglio comunale ha deliberato la sussistenza di incompatibilità del consigliere Michael Immovilli per un ricorso presentato al Tar in qualità di presidente della società Victor Intra che viola la normativa sugli enti locali.   L’assemblea si era già espressa in questo senso nella precedente seduta ed ora si è ribadito l’accertamento definitivo della incompatibilità. A favore hanno votato i consiglieri di Partito Democratico, lista civica Per Silvia Sindaco, Forza Italia; si sono invece espressi per la compatibilità i rappresentanti di Movimento 5 Stelle, Sinistra & Ambiente, Cittadini Con Voi,  Fronte Nazionale, Forza Italia Berlusconi, Lega Nord, Sinistra Unita, Comunità.vb, Nuovo Centro Destra.  Il dibattito ha evidenziato la sussistenza di incertezze  sulla complessa questione anche dopo l’intervento “chiarificatore” del segretario comunale Agata Papiri, ma tali incertezze sono state interpretate in modi opposti nelle considerazioni che hanno giustificato il voto favorevole o contrario.  All’inizio del dibattito il presidente dell’assemblea Marco Bonzanini ha invitato Immovilli a lasciare l’aula in base alla vigente normativa, ricevendo però un rifiuto;  stessa risposta hanno avuto altri reiterati inviti dello stesso presidente, di consiglieri e messo comunale.  Solo dopo una sospensione di cinque minuti ed una sollecitazione da parte del consigliere Marco Parachini, Immovilli si è dichiarato disponibile ad uscire dall’aula.  Il dibattito ha avuto fasi molto accese fino alle dichiarazioni di voto, soprattutto durante gli interventi dei consiglieri Renato Brignone e Stefania Minore su presunte condizioni di incompatibilità anche per consiglieri di maggioranza e assessori.  Dai banchi delle minoranze si è anche parlato di azione politica punitiva e di caso che costituisce un pericoloso precedente. Ora Immovilli ha 10 giorni di tempo per rimuovere la causa di incompatibilità e in mancanza di ciò il consiglio delibererà la decadenza definitiva. il percorso successivo sembra però giàproprio in quest’ultimo senso, poichè il consigliere ha dichiarato con ferma convinzione che non lascerà assolutamente la presidenza della società all’origine del caso. Seguirà il ricorso.

Nella foto il consigliere Immovilli si rifiuta di abbandonare l’aula.

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