CONTINUA IL POLEMICO BOTTA E RISPOSTA TRA SINDACO E MINORANZE SUI PROBLEMI DEL MAGGIORE

CONTINUA IL POLEMICO BOTTA E RISPOSTA TRA SINDACO E MINORANZE SUI PROBLEMI DEL MAGGIORE

A colpi di botta e risposta non si spegne la polemica tra il sindaco Silvia Marchionini e i gruppi di minoranza sui problemi legati alla sicurezza, all’utilizzo di spazi non fruibili ed alla mancanza del certificato di prevenzione incendi del Maggiore. IL DOVERE ALLA CHIAREZZA SUGLI ATTI AMMINISTRATIVI NON PUO’ ESSERE LIQUIDATO COME POLEMICA è il titolo dell’ulteriore comunicato con cui consiglieri comunali di Insieme per Verbania (Albertella, Bignardi, Boroli), Patto federativo Fdi – Prima Verbania (Tacchini,  Zucco),  Fratelli d’Italia (Colombo) e Farah rispondono alla nota con cui Marchionini diceva basta agli attacchi strumentali su sicurezza e mancanza di chiarezza per Il Maggiore.  Ecco il testo del comunicato.

Il sindaco Marchionini risponde di “pancia” ed in modo stizzito, buttandola in caciara con l’obiettivo di eludere il dovere di dare una precisa risposta ai gravi interrogativi da noi sollevati. Liquidare come “polemiche dell’opposizione” quelle che sono a tutti gli effetti rilevanti questioni amministrative, di sicurezza e di inagibilità di importanti spazi del CEM, è un atteggiamento del tutto inappropriato per un Sindaco.

Sappiamo tutti che il CEM è operativo da 5 anni, che vi si sono svolte molteplici manifestazioni culturali e che da ultimo esso è diventato il polo vaccinale della Città: ma tutto questo non c’entra nulla con i temi della mancanza del certificato di prevenzione incendi, del conseguente parziale utilizzo degli spazi  e con  i connessi problemi sollevati dalla commissione di indagine che , a seguito della mancata risposta ad una nostra interrogazione,  ci hanno indotto a presentare un esposto alla Procura della Corte dei Conti, ma dimostra semmai come Marchionini non sia o non voglia essere “sul pezzo” della vicenda.

Affermare che chi solleva tali problemi rosichi perché il CEM si è dimostrato una struttura di successo significa voler innalzare una cortina fumogena: ricordiamo a Marchionini che fu il centrodestra a volere fortemente il CEM in quell’area quando invece il centrosinistra allora all’opposizione scatenò contro il CEM una “guerra atomica”, guerra talmente fasulla al punto che il centrosinistra ha tentato dal 2014 in poi di ascrivere a sé stesso la paternità del CEM, costruendo lo scorso anno sul CEM anche la fallita  candidatura di Verbania a Città Capitale della Cultura 2022.

Invitiamo quindi Marchionini a stare sul pezzo delle questioni poste ed a produrre pubblicamente – e se ne dispone a farcene avere copia – la documentazione tecnica attestante che gli spazi del CEM destinati a sala ristorante ed accessori previsti all’interno del sasso n. 1 livello 3 e sala giovani/sala prove previste nel sasso n. 4 livello 3 sono oggi ad ogni effetto di legge agibili. Il resto sono solo chiacchiere ma, ci teniamo ad evidenziare chiaramente un concetto: l’opposizione quando solleva dei problemi non fa polemica, ma esercita un ruolo ben preciso che in uno Stato democratico le è riconosciuto dalla legge. E ciò a prescindere dal fatto che la circostanza possa infastidire o meno.

 

  1. Detesto dare ragione alle destre e detesto ancora di più che solo oggi sollevino il problema che è reale da sempre. La cosa che più detesto è che il centrosinistra continui a “reggere il sacco ” a Marchionini, su una strada opaca e certamente senza via di uscita. I fatti sono chiari: il CEM non è a norma e ciò è inaccettabile

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    • mah, sarà ma la situazione continua a non essere chiara.

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      • In verità è chiarissima, solo oggi gli interessi paralleli al silenzio si sono spezzati, e la sx pagherà per non avere chiarito a tempo debito… (Scusate , ho scritto sx ma intendevo il PD verbanese)

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        • tu dici? Mi sa tanto che trattasi dell’ennesimo scivolone in salsa estiva…. Tra civile e penale ce ne passa, eccome! Pseudo-destra a prescindere.

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