COSTA: POSITIVO L’AVVIO DEL CONFRONTO PER LA SPECIFICITA’ MONTANA

COSTA: POSITIVO L’AVVIO DEL CONFRONTO PER LA SPECIFICITA’ MONTANA

Il presidente della Provincia Stefano Costa valuta positivamente quanto proposto e concordato nella riunione svoltasi  su sua iniziativa che – in un momento nel quale risulta indispensabile contrastare le spinte alla disunione del territorio  – ha voluto stringere i tempi di una ‘missione’, in cui deve credere e alla quale deve contribuire, al di là di ogni appartenenza di ‘zona’ e di partito, tutto il Verbano Cusio Ossola per il riconoscimento della propria specificità montana. Penso di interpretare il parere dei Sindaci e dei Presidenti delle Unioni dei Comuni – dichiara – dando un giudizio positivo di questo primo confronto, con il quale il territorio nel suo insieme – con il coordinamento della Provincia – dà impulso al processo per il riconoscimento di specificità montana al Vco attraverso un disegno di legge regionale d’iniziativa popolare. Con questa prima riunione abbiamo definito e condiviso tempi e modalità di un percorso che entro il prossimo 28 febbraio porterà i 77 Comuni del Verbano Cusio Ossola ad approvare e sostenere il testo che nei suoi contenuti essenziali è stato stilato, quali primi promotori, da cinque comuni ossolani, e che ora verrà inviato alla disamina, oltre che delle amministrazioni comunali, di tutte le componenti della realtà socio-economica della Provincia, dunque ad associazioni di categoria, ordini professionali e organizzazioni sindacali. Entro il 20 dicembre chiediamo ci siano fatte pervenire integrazioni, osservazioni ed emendamenti, dopo di che, subito dopo le Festività, il tavolo riunitosi oggi – che contempla anche la presenza del vicepresidente della Regione Reschigna e dell’onorevole Borghi – verrà riconvocato, per giungere entro fine gennaio all’approvazione del dispositivo finale del disegno di legge da parte dell’assemblea dei 77 comuni; ci saranno poi 30 giorni nei quali i consigli comunali dovranno procedere con il voto. In questo modo – in tempi rapidi così come esigono le circostanze di emergenza che su più fronti il Vco sta vivendo – riteniamo di far giungere a Torino un’istanza forte, sostenuta in modo compatto e univoco da tutto il territorio.

Il presidente Costa è  tornato anche a incontrare Rsu e organizzazioni sindacali in merito alla necessità di una revisione della pianta organica dell’Ente in prospettiva del riassetto di deleghe e funzioni, a cui dovrà attenersi la Provincia stando ai dettami della riforma Delrio:  Abbiamo condiviso l’istituzione di due tavoli, che lavoreranno in parallelo all’osservatorio regionale, dal quale dovrà emergere in via definitiva la distribuzione, fatte salve quelle statali, delle funzioni delegate alla Provincia. Si parte quindi da subito con un gruppo di lavoro tecnico, nel quale saranno le parti sindacali e i rappresentanti dei lavoratori con la dirigente del personale a valutare scelte di dimensionamento delle risorse umane attraverso, dove possibile e compatibile, mobilità verso altri enti e pensionamenti. A questo si affiancherà un secondo tavolo, di natura tecnico-politico-istituzionale, presieduto dal Sig. Prefetto, e al quale oltre che il sottoscritto, parteciperanno l’onorevole Borghi, il vicepresidente della Regione Reschigna, i Sindaci di Domodossola, Omegna e Verbania con i Presidenti delle Unioni dei Comuni. Quello del riassetto dell’Ente è sicuramente un momento difficile e delicato, pertanto è necessario venga seguito con la massima attenzione da tutte le parti in causa, ovvero dai diversi enti che potranno essere designati a subentrare in compiti e funzioni alla Provincia. 

Nella foto Stefano Costa.

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