CRISTINA: SUL CEM PARTE L’ “OPERAZIONE VERITA’ “

Il CEM come dovrebbe essere e come resta negli intenti del centrodestra.

Anche La candidata del centrodestra Mirella Cristina torna sul Cem per annunciare con il seguente comunicato il lancio dell’ “operazione verità’ “:

Per troppo tempo sul Centro eventi multifunzionale i verbanesi hanno sentito solo mistificazioni e ora che le bugie vengono al pettine noi lanciamo una “Operazione verità”». Lo annuncia la candidata sindaco per la coalizione di centrodestra Mirella Cristina: «Proprio oggi sul mio sito www.diventasindacoconme.it è nata una nuova sezione, intitolata “Cem: vero o falso?”, che smonta una per una tutte le menzogne raccontate. I verbanesi non si facciano ingannare!».

«Chi dice che bisogna fermare il Cem, come Carlo Bava e il Movimento 5 Stelle, dovrebbe contestualmente sottoscrivere una fidejussione per i milioni di danni che questa decisione porterebbe alla città: basta demagogia, quando anche l’anno scorso il commissario Mazza verificò ed approvò sia l’iter procedurale che il proseguimento del’opera. Non è con i continui “no” che si rilancia Verbania! Il riferimento è ancora a Carlo Bava, che ieri – nota di colore – non ha neanche voluto entrare nel cantiere, a differenza di tutti gli altri candidati, per un’intervista televisiva. A tal punto arriva il preconcetto, per non dire l’odio atavico, per quest’opera? Come si può pensare di governare una città ed essere il sindaco di tutti con questi “steccati mentali”?» si chiede Mirella Cristina.

Infine, la candidata del centrodestra rimarca come nel comunicato invece diffuso da Silvia Marchionini venga sostenuto che «il problema era, è e sarà la gestione» del Cem e che «oggi è il momento di aprire il nuovo cantiere: quello delle idee». «Oltre un mese fa – dice Mirella Cristina – avevo proposto di aprire una franca discussione tra tutti i candidati sindaco sulla futura gestione del Cem e di concertare un programma minimo comune, ma questa proposta è caduta nel vuoto. Noi siamo ancora disponibili a parlarne, dicendo però no, sin da ora, all’impossibile “ridimensionamento” della struttura. Verbania non ha bisogno di un “Centro Sant’Anna 2”, ma di qualcosa che le permetta di pensare e soprattutto di agire in grande, per farsi conoscere fuori dal proprio territorio e attrarre nuovo turismo. Il progetto è quello e le potenzialità del Cem devono essere sfruttate appieno.

  1. Dicono le stesse cose! Come previsto attaccano il sereno Bava ( radical chic, odio atavico) che inizia a far paura davvero. Buon segno. Bellissimo!!

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  2. Filippo Marchi 13 Maggio 2014, 15:24

    Finalmente! Per troppo tempo la discussione è stata alimentata solo da falsità, come la farlocca petizione fatta sottoscrivere con l’inganno a molti cittadini (e anche a tanti non verbanesi spacciati però per tali…). Ridicolo il candidato che non entra nemmeno nel cantiere: magari non avrà voluto sporcarsi le scarpe… ma se diventa sindaco che fa, non si premura neanche di vedere a che punto sono i lavori prima di bloccarli e lasciare lì tutto all’abbandono per chissà quanti anni?

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  3. renato brignone 14 Maggio 2014, 8:15

    giusto, ripristiniamo la verità:
    Il Centro Eventi dell’arena non poteva essere finanziato per mancanza del requisito fondamentale richiesto dal Bando, cioè la condizione “di degrado” . Il capogruppo Pd in Regione chiede la revoca dell’ammissibilità del finanziamento per questa ovvia ragione. Ma i politici di allora si “coprirono” l’un l’altro. Ad intervenire il prima possibile si potranno cercare i responsabili e limitare i danni. Qui di seguito potete leggere l’intervento di Aldo Reschigna di allora.
    http://www.verbaniasettanta.it/l%E2%80%99arena-%E2%80%9Carea-degradata%E2%80%9D-il-pisu-dice-il-falso-di-aldo-reschigna/

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  4. Dal sito http://www.diventasindacoconme.it

    I fondi Pisu sono per il recupero di aree degradate e l’arena non lo era: FALSO

    Coloro che fanno questa affermazione spesso sono gli stessi che proponevano di coprire l’arena e rifare il parco: se tutto era a posto allora che bisogno ci sarebbe stato di realizzare questi interventi? Qualcuno ha proposto anche di usare quei fondi per sistemare il lungolago di Intra (è area degradata quella?) o per recuperare il cinema Sociale di Pallanza. Questo è l’inganno più grande: a parte il fatto che anche piazza Gramsci è davvero difficilmente qualificabile come area degradata, va ricordato che il cinema Sociale era in un edificio privato, e NON E’ AMMISSIBILE che il Comune usi soldi pubblici in favore di un privato. Quello che l’amministrazione Zacchera ha fatto è vincolare la trasformazione dell’edificio voluta dalla proprietà alla realizzazione al piano terra di una sala polivalente da 250 posti. Ergo, una sala che potrà essere usata anche come teatro. Fatto, senza tutti i can-can e le petizioni.

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  5. renato brignone 14 Maggio 2014, 13:21

    mischiare patate e mele non crea una macedonia! Coprire l’arena non significa che l’arena non fosse in condizioni di funzionare (come gli eventi di letteraltura dimostrano). I soldi potevano essere usati per aree di vero degrado, tipo piazza mercato ed ex camera del lavoro. tutto il resto è “FUFFA”

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  6. giovanni ramazzotti 15 Maggio 2014, 17:24

    ma Sig. Brignone, per avere quei soldi bastava solo chiederli o prima bisognava presentare un adeguato progetto che venisse poi approvato? ma davvero pensa che la richiesta per il recupero della ex camera del lavoro sarebbe stato accolto?

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