DAI FRONTALIERI UN “NO” ALL’ACCORDO ITALO-ELVETICO

DAI FRONTALIERI UN “NO” ALL’ACCORDO ITALO-ELVETICO

I lavoratori frontalieri del Vco manifestano attraverso il loro presidente Antonio Locatelli la contrarietà all’accordo sottoscritto tra Italia e Svizzera in base al quale i frontalieri potranno essere tassati in Svizzera fino al reddito massimo del 70 per cento dello stipendio, mentre per la parte restante varranno le norme della imposizione fiscale italiana. La preoccupazione è dettata dall’incremento di imposte che si dovranno versare e si chiede anche ai sindaci e alle associazioni di categoria del territorio di esprimere il loro no a questo accordo che fa venire meno il  rilevante ristorno a beneficio dei Comuni di confine, cioè per il Vco oltre 5 milioni di euro.

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