DALLA FIALS “NO” ALLA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEI TRASPORTI SECONDARI IN AMBULANZA. SI ANNUNCIANO DURE PROTESTE

DALLA FIALS “NO” ALLA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEI TRASPORTI SECONDARI IN AMBULANZA. SI ANNUNCIANO DURE PROTESTE

Proprio nel cuore dell’Azienda Sanitaria del Verbano Cusio Ossola, laddove viene   garantita  all’utenza  il livello massimo dell’ attività sanitarie  d’ urgenza ed emergenza, la direzione di Omegna, con una scellerata azione arbitraria,  ha rivoluzionato l’organizzazione del lavoro, nel comparto sanitario.   Così inizia il comunicato con cui il segretario generale della Fials Antonio Dellera proclama il “no” perentorio alla nuova organizzazione dei trasporti secondari in ambulanza e annuncia importanti azioni di lotta. Il comunicato così prosegue:

Un’ organizzazione del lavoro che prevede, per tutta l’area “critica” degli ospedali di Domodossola e Verbania,  l’obbligatorietà per i 92 infermieri  di assumersi l’onere dei trasporti secondari in ambulanza. Una batosta organizzativa e  economica  per i lavoratori  oltre ad essere per la popolazione del VCO l’ ennesimo  depauperamento della qualità del servizio erogato. Poco sono serviti i  vari incontri richiesti alla direzione dell’azienda,  le lettere inviate dai lavoratori  e la forte opposizione del sindacato volta al fine di  fare rivedere  l’intransigente posizione assunta dall’ amministrazione.

Il sindacato  ragionevolmente ha  chiesto  di considerare le criticità relative alla carenza di personale ,  l’aumento   dei carichi di lavoro, la sicurezza e tutela della salute e in particolare  la corretta  applicazione delle norme contrattuali ( reperibilità in servizio, i rientri in  servizio, gli straordinari, le  dinamiche salariali  e la formazione del personale) assolutamente non considerate dalla direzione infermieristica.

Nei prossimi giorni, la  FIALS del VCO,  invierà  alla Direzione Generale una lettera raccomandata  per chiedere la sospensione immediata   dell’organizzazione dei trasporti secondari, motivando le  ragioni in  una palese  illegittimità e irregolarità di applicazione delle normative  vigenti,  oltre alla grave violazione dei dettati contrattuali.  In carenza  di riscontro, la risposta della FIALS sarà durissima, tanto che  nelle  assemblee del 3 ottobre organizzate  insieme alla UIL FPL ,  Nursind  e FSI,  valuteremo, insieme ai lavoratori,  importanti azioni di lotta, oltre a notificare  al Giudice del Lavoro del Tribunale di Verbania, formale  denuncia, nei confronti della ASL VCO,  per gravi violazioni delle norme contrattuali.

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