Il bando emesso dall’amministrazione comunale per favorire e sostenere lo smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti nelle abitazioni private, nel corso degli anni è stato modificato ed esteso anche alle strutture a carattere non residenziale di proprietà o gestite da Enti o Associazioni senza fini di lucro. In base alla casistica dei procedimenti ad oggi gestiti dal settore Ambiente, è emersa una percentuale numericamente importante di manufatti intestati a privati cittadini in molti casi ubicati in aree non classificate residenziali dal Piano Regolatore o non pertinenziali a residenze e quindi escluse ad oggi da tale bando. Per questo l’amministrazione ha ritenuto opportuno fare un integrazione al bando e, secondo gli stessi principi ispiratori del bando originario, favorire le iniziative dei privati cittadini che rimuovono e smaltiscono i propri manufatti in amianto a prescindere dall’ubicazione dei manufatti stessi, allargando i contributi anche per le strutture a carattere non residenziale di proprietà di privati cittadini, Enti o Associazioni senza fini di lucro (purché non funzionali ad attività produttive, manifatturiere,artigianali o agricole, secondo le medesime modalità). Sono così estese – commenta l’assessore all’ambiente Laura Sau – le opportunità previste dal Bando originario diretto alla concessione di contributi per lo smaltimento di manufatti contenenti amianto nell’ottica generale della tutela della salute pubblica e del territorio. Solo per fare un esempio questo vuol dire estendere la possibilità di avere contributi anche per tettoie e/o coperture di ricoveri attrezzi, legname, ecc. Per informazionici si può rivolgere all’Ufficio ambiente del Comune in via Fratelli Cervi negli orari d’ufficio (ecologia@comune.verbania.it ).
Nella foto l’assessore all’ambiente Laura Sau
