Una pressione fiscale tra le più basse d’Italia? Peccato che i verbanesi non se ne siano accorti! Inizia con queste parole il comunicato diffuso dalla capogruppo di Forza Italia, Mirella Cristina, a proposito del risultato diffuso da Cna che vede Verbania tra le città italiane con minore carico fiscale. E consigliera di minoranza così prosegue: Il Sindaco avrà anche ridotto un po’ la tassa rifiuti, ma vada a chiedere ai commercianti se ritengono che la loro pressione fiscale sia bassa, soprattutto se sono convinti che i servizi resi dalla città siano congruenti con quanto il Comune chiede loro in termini di costi e spese. Sarebbe opportuno che il primo cittadino di Verbania leggesse per intero le classifich, così facendo avrebbe notato il fatto che lo studio è stato condotto «prendendo a riferimento una impresa individuale, con cinque dipendenti, con 430.000 di fatturato e 50.000 di utili». Quantesono a Verbania le imprese di questo genere? Poche, pochissime, perché l’ossatura economica della Città sono negozi ed esercizi commerciali che magari di dipendenti ne hanno uno o due, oppure nessuno, attività che 36.000 euro difatturato mese li sognano solamente! Ecco che il carico fiscale per queste piccole o microimprese, proporzionalmente, diventa assai maggiore. Ma al Sindaco di Verbania tutto ciò non interessa: è molto più facile far finta di niente e sventolare la classifica sperando che i cittadini non ne approfondiscano il contenuto o non ci riflettano sopra.
Nella foto Mirella Cristina.
