IL CENTRODESTRA TRADISCE VERBANIA

IL CENTRODESTRA TRADISCE VERBANIA

A margine dell’incontro di cui abbiamo già riferito nel corso del quale Giandomenico Albertella ha confermato la propria candidatura a Sindaco e Davide Titoli ha annunciato le dimissioni da presidente provinciale di Fratelli d’Italia e la creazione di una nuova lista civica a sostegno di Albertella, ecco di seguito a ulteriore informazione dei nostri lettori il comunicato ufficiale integrale diffuso da Verbania Futura:

IL CENTRODESTRA TRADISCE VERBANIA, DAVIDE TITOLI: “ALBERTELLA RESTA IL CANDIDATO DI CHI SCEGLIE LA COMPETENZA E NON BARATTA I TERRITORI” 

A poche ore dall’annuncio del centrodestra romano, che si è letteralmente spartito il Piemonte prescindendo dalle istanze dei territori, il gruppo civico Verbania Futura e Davide Titoli annunciano a chiare lettere che la candidatura di Giandomenico Albertella non è nata nei palazzi romani, bensì dal territorio e dal tessuto civico di Verbania Futura. E di conseguenza mai è stata in dubbio la sua corsa alle amministrative 2024. 

Una mancanza di rispetto per la città, dal retrogusto masochista, “poiché a Biella e Vercelli il centrodestra avrebbe comunque potuto giocarsi la partita. Mentre a Verbania se togli dall’equazione Albertella, la sconfitta è certa. Tanto che alcuni parlamentari sono consci che al ballottaggio andrà Giandomenico, piuttosto del centrodestra”, spiega Davide Titoli annunciando le sue dimissioni da presidente di Fratelli d’Italia della provincia del VCO – “per responsabilità e morale” – e la nascita di una lista civica che correrà al fianco di Verbania Futura per Albertella sindaco. 

Il quadro generale lo traccia GIANDOMENICO ALBERTELLA: “Faccio una premessa iniziale: Com’è chiaro a tutti che la mia candidatura non è mai stata in discussione, sono e resto candidato a sindaco di Verbania.

La mia candidatura non nasce dal gioco delle tre carte, bensì dalla richiesta del territorio fatto di cittadini, di persone che meritano risposte differenti dall’assenza di governance degli ultimi anni. La mia candidatura alle amministrative 2024, espressa dal gruppo civico Verbania Futura, è stata poi abbracciata per competenza e competitività in particolare da Fratelli d’Italia e successivamente dalla Lega. Attenzione: non solo dai vertici locali, che hanno espresso a Roma il curriculum del candidato e disegnato la situazione del territorio, una candidatura voluta e appoggiata anche dai vertici romani dei partiti, NON SOLO DAL TERRITORIO. Nata dal territorio, poi sposata dai partiti

Poi, e cito testualmente uno dei giornali locali: “a Verbania Lega e Fratelli d’Italia fanno una clamorosa marcia indietro e non sosterranno più Giandomenico Albertella e la sua lista civica “Verbania Futura”. La decisione è stata presa nel corso di una riunione a Roma tra i vertici nazionali dei tre maggiori partiti di centrodestra che si sono “SPARTITI” le tre province del Piemonte che andranno al voto a giugno per ritrovare l’unità, con Biella che va a Fratelli d’Italia e Vercelli alla Lega”.  

Insomma: la mia era la candidatura civica di competenza. Poi i partiti si sono spartiti il Piemonte e hanno deciso che questo territorio poteva essere svenduto.  

Ora i verbanesi hanno di fronte a loro un bivio: affidare il governo della loro città scegliendo le persone che hanno dimostrato competenza e capacità o sostenere i partiti che si sono spartiti a tavolino a Roma i territori del Piemonte senza tener conto delle istanze del territorio.

Io concludo qui, perché la mia posizione non è mai cambiata. NON MI SONO MOSSO DI UN MILLIMETRO: mi candido a governare questa città. 

Vinceremo come feci a Cannobio: contro tutti i partiti, ma con i cittadini. E renderemo a Verbania quello che merita”

DAVIDE TITOLI

Io credo ancora che la parola data sia un valore. Credo che rispettare gli impegni presi sia fondamentale e lo dimostreremo”, il virgolettato è di Giorgia Meloni”.

“Il valore di Giandomenico Albertella non è mai stato in discussione. I vertici del mio partito, potrei anche dire del centrodestra, non hanno mai dubitato della bontà del candidato. Tanto che hanno appoggiato questa candidatura convintamente. Anche perché consci che con lui si sarebbe vinto e che la vittoria avrebbe garantito una buona amministrazione alla città Le SCELTE POLITICHE DOVREBBERO ESSERE FATTE IN NOME DEL TERRITORIO E DELLE COMPETENZE DELLE PERSONE, NON L’INVERSO.  Una candidatura condivisa quindi, che sarebbe stata il riscatto di un centrodestra che a Verbania per anni non è stato all’altezza di sè stesso, e lo dico da uomo di centrodestra, e che avrebbe perciò riscattato la coalizione. Lo avrebbe fatto con una vittoria schiacciante, che ora Albertella otterrà comunque (ci sono parlamentari consapevoli che Albertella andrà al ballottaggio nonostante i partiti, tagliando fuori il centrodestra). 

L’egocentrismo di chi sapeva perfettamente che a questo tavolo è seduto il candidato migliore, ha fatto sì che al tavolo delle trattative, quelle che in questo caso non hanno messo al centro i bisogni dei cittadini, Verbania sia stata barattata. Verbania, i suoi cittadini, per i vertici del centrodestra non valgono abbastanza. Io questo non posso accettarlo, per come concepisco la politica e per morale, etica. Sono qui quindi ad annunciare le mie dimissioni da presidente di Fratelli d’Italia della provincia del VCO. Chi mi conosce sa quanti sacrifici anche personali io abbia fatto per fare il meglio per il mio partito. Quanti passi indietro in nome delle scelte migliori per i territori, per i cittadini. E’ una delusione enorme, il tradimento che abbiamo, noi tutti come comunità, subìto.

Un tradimento dei valori prima di tutto di Fratelli d’Italia. Il mio era il partito del “Noi non tradiamo”, non tradiamo i valori, non tradiamo la parola data, non tradiamo la cittadinanza. Ma il centrodestra ha tradito, sè stesso e le promesse agli elettori. Ha tradito la buona politica, ha scelto le carte bollate, i giochi di poltrone, gli scambi di bandierine

Beh, il centrodestra che non tradisce è a questo tavolo. 

Io, madre nord irlandese, so cosa stia dietro a queste tre parole.

 E’ così dunque che annuncio anche la nascita di una lista civica al fianco di Verbania Futura a sostegno di Albertella sindaco.

Andiamo a vincere, perché chi non tradisce sa che Verbania merita decisamente di più”.  

  1. Sono totalmente d’accordo. E’ una cosa vergognosa quello che hanno combinato. E un elettore di centrodestra chi dovrebbe votare, se voterà? Cristina o Albertella? Io voterò Albertella. Il sindaco sarà Brezza con l’appoggio dei 5 stelle. Davvero una bella prospettiva!

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    • Franco Ramoni 30 Marzo 2024, 12:21

      Se proprio …dovevano far fare un passo indietro ai due antagonisti e proporre un terzo candidato unitario valido (ammesso che ce l’abbiano).
      Sì, ma la redazione non ha un’altra foto di Alberyella? Qui sembra che abbia il mal di pancia e che sorrida per non piangere

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  2. Beh, però pure voi avete fatto qualche passo falso…. Guarda caso l’ ha spuntata colei il cui partito era stato definito carta straccia dal candidato che si sente tradito! Chissà, forse vi e’ stato reso pan per focaccia, tanto per parlare di morale, etica, coerenza, parola data e promesse fatte….. Per la serie: chi la fa, l’ aspetti! D’altronde si sa che anche e soprattutto in politica homo homini lupus….! Per il resto, prima e dopo le elezioni tutti vincitori, altro che facili pronostici. Ogni tanto un esamino di coscienza ci vorrebbe.

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    • Forza Italia sta affossando il centro destra anche a livello nazionale, altro che! Comunque inutile discutere. Ora a giugno si vedranno i numeri e il voto deciderà il nuovo sindaco.

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  3. Comunque l’importante è battere la sinistra alleata poi con i 5 stalle…..grazie alla sinistra Verbania fa schifo in tutto se poi rivincono sarà il completo tracollo

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    • Data la situazione, nulla può esser dato per scontato…. Per il resto, il tuo giudizio impietoso e’ solo ideologico.

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      • perché ideologico? Verbania fa davvero schifo…oggettivamente

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        • Beh, se uno non si trova bene in un posto, può sempre decidere di andare altrove. Così verifica se, dove governano i propri partiti preferiti, le cose vanno meglio. O almeno ci si impegna per cambiare, dando il proprio contributo, anche col voto. Una volta si diceva: piove, governo ladro …

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