Il Comitato promotore del referendum contro l’esternalizzazione del forno crematorio ha protocollato questa mattina in Comune una richiesta formale di accorpamento con il referendum nazionale sulle trivellazioni indetto in data 17 aprile 2016, termine che garantisce il rispetto dei tempi fissati dal regolamento. Il Comitato ha chiesto sin dall’inizio l’accorpamento del nostro referendum locale con quello nazionale inerente la riforma del Senato credendo che il buon senso avrebbe prevalso ottenendo una deroga ai tempi dettati dal regolamento comunale ma ciò è stato precluso. Ora chiede nuovamente all’amministrazione di sfruttare l’opportunità di accorpamento all’altra consultazione referendaria: la possibilità data ai cittadini di potersi esprimere sull’esternalizzazione del forno è già una vittoria della democrazia e della partecipazione, ma non sarebbe tale se per ottenerla dovranno essere spesi soldi pubblici, risparmiabili e meglio utilizzabili per i cittadini verbanesi, quando, con senso di responsabilità, questa spesa può esser evitata.
