L’assemblea di Palazzo Flaim ha votato a favore della incompatibilità di Michael Immovilli come consigliere comunale per un ricorso presentato al Tar che viola la normativa sugli enti locali. Un voto che potrebbe avere come conseguenza anche la decadenza definitiva del consigliere del gruppo Forza Italia Berlusconi, ma che apre pure nuovi scenari nella vita politica cittadina soprattutto per le incertezza e le divisioni affiorate nel Partito Democratico che sulla questione non è giunto ad esprimere una posizione univoca. Il dibattito sull’argomento aperto dalla presentazione del relativo punto all’ordine del giorno da parte del sindaco Silvia Marchionini ha evidenziato tra le minoranze schierate per il no alla incompatibilità la posizione contraria di Mirella Cristina di Forza Italia, la proposta di rinvio di Vladimiro Di Gregorio della Sinistra Unita e un Pd diviso tra il rinvio, condiviso dal segretario Riccardo Brezza, ed il voto immediato favorevole. Una interruzione della seduta ha portato al voto di 13 contrari e 12 favorevoli al rinvio della decisione. Si è perciò giunti al voto decisivo sulla incompatibilità di Immovilli, che è stata approvata con 10 voti (per la maggioranza favorevoli sindaco Marchionini, presidente del consiglio Bonzanini, democratici Ferraris, Tartari, Papini, Contini, Maglitto, nonchè Cavallini e Marinoni della lista “Con Silvia per Verbania”); astenuti gli altri consiglieri del Pd, 7 i voti contrari delle minoranze.
Nella foto il consigliere Michael Immovilli.
che perdita di tempo…