La Casa della Resistenza programma alcune iniziative in occasione del Giorno della Memoria 2017. Venerdì 27 gennaio alle 20.30 presso la sede a Fondotoce viene messo in scena lo spettacolo teatrale “Divise, divisioni e parole che separano noi essere umani”, a cura delle Scuole Medie Cadorna – Ranzoni, un recital di musica, letture e poesia che vede coinvolte le classi I A, III A, I C, II C, III C, III D. Nella stessa giornata dalle ore ore 8.15 alle 11 presso l’Istituto Ferrini – Franzosini viene proiettato per gli studenti il documentario “EVEN 1943. Olocausto sul Lago Maggiore” a cura di Lorenzo Camocardi.
Il Giorno della Memoria è una giornata internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno in commemorazione delle vittime dell’Olocausto e della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, e non solo, nei campi di prigionia e di concentramento durante la seconda guerra mondiale.
Da quando, nell’estate del 2001 è stata promulgata la Legge per la celebrazione del “Giorno della memoria” il 27 gennaio, a ricordo della apertura del cancello del campo di Auschwitz da parte dei soldati dell’esercito russo, la scuola Cadorna si è sempre attivata per promuovere progetti che realizzassero appieno lo spirito di questa legge: ricordare il passato perché l’istinto alla violenza e al razzismo è sempre presente nell’uomo e bisogna costantemente promuovere azioni educative che ne dimostrino le nefaste conseguenze, ieri come oggi.
La forma di espressione che, con gli anni, abbiamo privilegiato è stata quella dell’allestimento di un recital che ha trovato la sua sede definitiva e più giusta nella Casa della Resistenza di Fondotoce: è un percorso che dura circa un mese durante le ore dedicate a “Educazione alla cittadinanza” svolto tra dicembre e gennaio da tutte le classi che hanno le idee e l’entusiasmo per partecipare e che approda in un recital fatto di parole musica, sempre diviso in due parti, una dedicata alla Shoah e una al presente.
Siamo orgogliosi che quest’anno il nostro percorso compia 15 anni, ma per noi è come se fosse nato ieri, abbiamo sempre la stessa motivazione che ci ha spinti ad iniziare: come diceva uno dei “papà” della nostra Costituzione, Piero Calamandrei: Siamo fedeli alla Resistenza. Bisogna, amici, continuare a difendere nelle scuole la Resistenza e la continuità della coscienza morale.