Ecco una prima serie di immagini riprese oggi che mostrano il fantastico risultato ottenuto dai lavori di restauro all’interno della basilica di S. Vittore, giunti a conclusione della prima fase relativa a cupola, tamburo e pennacchi. Sono tornati all’antico splendore i quattro affreschi che narrano la Passione di S. Vittore (la condanna, il martirio, la decapitazione e il ritrovamento del corpo) attribuiti a Francesco Maria Bianchi con le decorazioni barocche ricchissime di fregi che fanno da splendido contorno e con la sovrastante cupola ottocentesca finemente decorata. All’opera la ditta Villa Restauri di Bergamo con il coordinamento dell’architetto Cesare Vicari, mentre le quattro vetrate ripulite dalla ditta Studio Villa diffondono luce e colore e sottolineano la maestosità del luogo. Lo stesso Vicari con il sovrintendente Massimiliano Caldera, il restauratore Tiziano Villa e il parroco don Costantino Manea hanno illustrato il lavoro svolto, le difficoltà incontrate ed hanno espresso piena soddisfazione per il risultato ottenuto che naturalmente proseguirà restituendo alla città nella pienezza del suo splendore un autentico tesoro d’arte quale è la basilica di San Vittore. Era presente anche Cristina Zanetta per la Fondazione Cariplo, che contribuisce con 1.100.000 euro al restauro il cui costo complessivo ammonta a 1.478.000 euro (per il resto Conferenza Episcopale 200.000, Fondazione San Paolo 50.000, Fondazione Crt 25.000, Parrocchia 100.000).
Nelle foto alcuni aspetti dei lavori svolti.
