LA SHOAH NEI DISEGNI DI UN GIOVANISSIMO ARTISTA VERBANESE

LA SHOAH NEI DISEGNI DI UN GIOVANISSIMO ARTISTA VERBANESE

“Il volo di Sara” è il titolo dell’esposizione di Davide Lupi, giovane verbanese membro dell’associazione ANGSA VCO, capace di raccontare con il linguaggio immediato e coinvolgente dell’arte e del disegno un evento tragico come quello dei campi di concentramento. In occasione della Giornata della Memoria, le sue opere, conservate alla Casa della Resistenza di Verbania, sono state richieste dall’associazione Maresca Onlus e sono esposte nella mostra inaugurata il 27 gennaio e aperta fino al 28 febbraio a Santhià.  Davide oggi è 23enne,  ma i disegni sono stati realizzati quando aveva solo 13 anni e frequentava la scuola media seguito dall’insegnante Lucia Pala; dopo essere stati esposti alla Casa della Resistenza di Fondotoce, ora lo sono a Santhià e sono già prenotati per celebrare la ricorrenza nei prossimi anni in altre località.

“Il volo di Sara” racconta, con stupendi disegni in carboncino e tratti di pastello, la storia di una bambina  reclusa in un campo di concentramento. Davide è leggero e poetico e con il suo talento artistico e comunicativo riesce a trasmettere la profondità e la drammaticità di una triste storia. Le sue opere sono quasi sempre in bianco e nero e talvolta appare un tocco di vivace colore come un’emozione improvvisa.  La mostra, oltre alla indiscutibile qualità artistica, ha il merito di riuscire a raccontare un fatto tragico quale la Shoah in maniera semplice e diretta, coinvolgendo lo spettatore in sentimenti ed emozioni che arrivano al cuore, andando oltre le parole. Così, le opere di Davide sono molto efficaci per raccontare la drammaricità dei campi di sterminio nazisti a tutti e anche a bambini e persone affette da disabilità cognitivo-relazionali, con un linguaggio emotivo che supera la razionalità delle parole e tante emozioni mediate da un gentile e leggero pettirosso. 

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