NUOVI SEGRETARI DEI CIRCOLI DEL PD A VERBANIA E OMEGNA

NUOVI SEGRETARI DEI CIRCOLI DEL PD A VERBANIA E OMEGNA
Si sono riunite le assemblee degli iscritti al Partito Democratico dei Circoli di Verbania e  di Omegna, con all’ordine del giorno l’elezione dei nuovi segretari di circolo. La segretaria provinciale del Pd Alice De Ambrogi sottolinea che sono state due assemblee molto partecipate e che hanno portato all’elezione di due giovani segretari, a Verbania Giacomo Molinari (33 anni) e ad Omegna Joris Freschini (30 anni). Un buon segnale per il nostro partito – aggiunge De Ambrogi – è proprio quello di avere individuato figure giovani e di rinnovamento per continuare un lavoro di rilancio organizzativo e politico e per le sfide che li attendono, se pur diverse nelle due città. Un ringraziamento viene rivolto a Marco Magni e Alessandro Rondinelli che hanno guidato le rispettive comunità prima delle loro dimissioni.
Nelle foto i due giovani neosegretari
  1. Che siano giovani fa piacere si spera anche con esperienza, adesso si vedrà su che”binario” posizioneranno il loro partito

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    • per la carità, i peggiori sono proprio i giovani, vivono staccati dalla realtà e succubi delle dittature ambientalista e animaliste!

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      • Per fortuna ci sono sempre le dovute eccezioni. Riguardo l’ animalismo e l’ambientalismo, non vedo nessun assolutismo all’ orizzonte.

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  2. Non schiodarsi dal 19 percento da oramai anni non è bello. Evidentemente nonostante l’effetto Elly non ci sono segnali di vita. Ma è un po’ tutta la sinistra mondiale ad essere crisi profonda. Riferimenti culturali ridicoli e nessuna idea.

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    • Vero, grave errore far votare alle primarie i grillini e in generale tutti coloro che non sono tesserati. Solo Bonaccini avrebbe potuto fare la differenza. Per il resto, nemmeno la destra se la passa meglio, con tutte le sue divisioni interne e guerre clandestine.

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      • Però ha vinto e vincerebbe ancora… La sinistra dovrebbe fare autocritica e mon guardare gli altri…

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        • Credo faccia parte della normale alternanza democratica, dopo anni, anzi decenni di sinistra. Poi per le critiche ed autocritiche c’è sempre spazio, forse anche troppo.

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