Si intitola Attraverso la personale di Valerio Tedeschi, curata da Lorella Giudici e Ilaria Macchi, organizzata da Asilo Bianco e allestita al Museo del Paesaggio di Verbania da sabato 2 marzo (inaugurazione ore 10) e fino al 12 maggio. Le sculture esposte dialogano con le opere ospitate nella pinacoteca di Palazzo Viani Dugnani nella mostra che nasce dalla collaborazione tra Asilo Bianco, Galleria Giannoni, Comune di Novara e Museo del Paesaggio. E’ una sfida intrigante dichiara lo scultore verbanese, che vive e lavora a Mergozzo all’ombra di quella cava di Candoglia che da più di seicento anni fornisce il marmo al Duomo di Milano. La mostra di Verbania è la terza tappa di un percorso iniziato a Villa Nigra a Miasino e proseguito alla Galleria Giannoni di Novara. Ora l’esposizione si presenta completamente rivisitata e si accompagna a una pubblicazione sull’intera ricerca artistica di Tedeschi.
Attraverso è un viaggio duplice: nelle opere di un artista contemporaneo e in tele dell’Ottocento che sono parte della collezione del Museo del Paesaggio, un viaggio che non guarda al senso del tempo ma assume significato attraverso soggetti che si sposano e dialogano in perfetta armonia. Un dialogo di forme, di colori, di contenuti per far comprendere come l’arte contemporanea possa avere una grande affinità anche con quella del passato perché l’arte non ha una data di scadenza, è una continua riflessione sulla vita e sul senso delle cose, spiega Lorella Giudici. E aggiunge Ilaria Macchi: Attraverso sottolinea il movimento per sfondare e andare oltre la barriera anche culturale tra le opere storiche e la contemporaneità.
Oltre venti sono le sculture di Tedeschi in mostra; rappresentano tutta la sua ricerca e popolano le sale dedicate ai pittori vigezzini, quelle con le opere di Guido Boggiani, Luigi Litta, Federico Ashton, Sophie Browne. Sorprendenti le Zolle in marmo di Carrara al cospetto della monumentale tela Alla Vanga di Arnaldo Ferraguti, affascinante l’incontro delle eleganti opere di Tedeschi con i due capolavori di Paolo Veronese temporaneamente esposti nel museo verbanese.