La lista civica INSIEME LIBERI PER VERBANIA annuncia la candidatura a sindaco di Paolo Caruso, portavoce locale del movimento Italia Libera e ci invia il proprio programma elettorale. Come premessa la PACE: Non bisogna mai smettere di esprimere valori e ideali ispirati alla coesistenza pacifica dei popoli, alla riduzione delle spese militari e degli armamenti. In un’epoca che vede migliaia di persone, giovani, bambini, anziani perire nel corso di troppe guerre che feriscono l’umanità, anche gli Enti Locali devono alzare la voce e richiamare chi governa ai valori di PACE espressi chiaramente dalla Carta Costituzionale nata dalla Resistenza. Non è sviluppo economico quello che si fonda sulla produzione e vendita di armi. Si ricorda l’Articolo 3 della Costituzione: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. L’obiettivo principale di Insieme Liberi è porre l’umanità al centro di ogni scelta, rovesciando la sua attuale condizione, che lo vede un mero strumento per L’arricchimento e il dominio delle oligarchie finanziarie; un essere umano che deve poter perseguire la sua piena realizzazione difendendo la propria dignità e i propri diritti, opponendosi al globalismo. Non possiamo permettere che poche persone continuino a segnare il destino dei popoli, creando un clima di continua emergenza. La confederazione INSIEME LIBERI è nata il 23 ottobre 2023 per dare voce a chi cerca l’unione del vero dissenso come forza propulsiva del cambiamento grazie ad un lavoro congiunto tra militanti appartenenti a vari movimenti e associazioni politico-culturali. La comunità verbanese ha la necessità della presenza di una organizzazione civile che si ponga come obiettivo la difesa della Carta Costituzionale, della Democrazia dei diritti fondamentali di libertà dei cittadini. Va rispettata la legge 219/2017 riguardante la libertà di scelta terapeutica. Ed ecco le Linee Programmatiche:
Sanità Benessere Prevenzione Primaria
Bisogna attuare piani di medicina preventiva primaria, fondata su stili di vita che promuovano il benessere e la buona salute. Considerata la complessità del territorio della provincia va mantenuto l’attuale ospedale di Verbania.
La qualità dell’aria, dell’acqua, del cibo insieme ad una attività fisica adeguata e all’impegno sociale e culturale possono condurre ad una vita all’insegna dello star bene. L’innovazione tecnologica e digitale devono considerare il principio di precauzione, previsto dalle norme europee e nazionali. Se vi è un dubbio circa eventuali rischi per la salute delle persone e dell’ecosistema, le innovazioni non possono essere attuate.
Un problema sempre più dirompente è l’inquinamento elettromagnetico. Bisogna intervenire preventivamente per contenere e tendenzialmente annullare l’inquinamento elettromagnetico coi connessi rischi par la salute. La legge 36/2001 deve essere ripristinata nella sua versione originale che prevedeva significative competenza in capo alle istituzioni locali. Va fermato lo sviluppo della rete 5G e della successiva 6G. In questi ultimi anni si sono incrementante visibilmente le irrorazioni di microparticelle nel cielo. E’ un fenomeno preoccupante di cui l’informazione e le istituzioni non parlano. Dalle analisi compiute su tali emissioni si è riscontrata una forte presenza di alluminio, bario, bromo e altre sostanze dannose per la salute umana e dell’ecosistema.
Il Governo con Decreto 23 aprile 2023 ha autorizzato nuovi alimenti derivati da farina di insetti che possono determinare lo sviluppo di allergie come affermato nel Decreto. Le scaffalature che espongono i prodotti con dette farine vanno segnalate con chiarezza. Insieme Liberi esprime assoluta contrarietà all’introduzione di nuovi alimenti potenzialmente dannosi per la salute oltreché non facenti parte della nostra cultura alimentare.
Proponiamo una sanità territoriale e rendere più operativa e funzionale la Casa della Salute. E’ importante che essa possa organizzare piccoli interventi per alleggerire il Pronto Soccorso. Ma anche ricevere i pazienti che fuori dall’orario del medico di famiglia abbiano esigenze urgenti. Vi è infine una carenza dei numero medici di famiglia dovuta al numero chiuso nelle facoltà di Medicina. Si dovrà fare pressione sul governo affinché questo pesante ostacolo ai bisogni di assistenza territoriale venga rimosso. Si auspica una integrazione tra terapie naturali, olistiche e non convenzionali con la medicina allopatica.
Urbanistica e Territorio
Variante ecologica al Piano Regolatore Generale
Considerata l’incessante attività edilizia con edificazioni parecchio invasive, è necessario invertire tali indirizzi considerando che vanno pianificati anche spazi verdi nel territorio urbano che fermino l’impermeabilizzazione dei suoli e la loro cementificazione come chiaramente indicato nel Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima approvato dal Consiglio Comunale il 18 novembre 2022. Tenuto conto della presenza di un considerevole patrimonio edilizio in condizioni di abbandono e comunque di circa il 30% di alloggi residenziali non abitati, bisogna indirizzare l’attività edilizia nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio edilizio esistente.
Piana di Fondotoce: Si tratta di un’area alluvionale di grande rilievo paesaggistico in parte della quale è stata istituita la Riserva Naturale di Fondotoce. E’ importante non intaccare e alterare la morfologia di un territorio di grande pregio con progetti o previsioni urbanistiche invasive che ne alterino le caratteristi, che naturali.
Riserva Naturale di Fondotoce: Si propone la massima attenzione e collaborazione nella gestione della Riserva Naturale e del Centro Studi sulle migrazioni ad essa collegato. Il centro studi deve diventare fruibile agli studiosi, agli studenti, alle scuole. Vanno migliorati e curati i percorsi pedonali e ciclabili. La Riserva Naturale di Fondotoce è stata istituita nel 1990 e comprende l’ultimo tratto del fiume Toce e parte della sua piana alluvionale. Dal punto di vista naturalistico gli ambienti di questo genere sono tra i più ricchi e preziosi, anche per la drastica riduzione che hanno subito a causa degli interventi di bonifica. L’istituzione è stata finalizzata alla tutela di un ormai raro ecosistema di zona umida e organizza il territorio per la sua fruizione a fini scientifici, didattici, ricreativi e culturali e turistici, consentendo il normale svolgimento delle attività agricole e selvicolturali, valorizzando altresì l’economia locale. Il nuovo porto sarebbe un fattore di pesante alterazione di un ambiente di grande biodiversità da preservare. Nella riserva è presente un canneto di cannuccia di palude, tra i più estesi del Lago Maggiore. L’importante ruolo ricoperto da tale tipo di pianta lacustre è da ascriversi alla sua funzione di filtro delle acque del lago: regimazione delle acque, depurazione e assorbimento equilibrato delle sostanze, anche nocive, introdotte nell’acqua. A livello di flora, ad oggi sono state censite circa 240 specie: varie tipologie di salice, due rare felci rintracciabili esclusivamente nelle zone umide, e una ricca vegetazione acquatica nella quale si può annoverare la rara castagna d’acqua. Questo luogo, grazie al ruolo svolto dai canneti, è caratterizzato da un alto grado di biodiversità ed è frequentato da diverse specie di animali: rettili, anfibi, mammiferi e insetti. Un ambiente ideale per la riproduzione di varie specie ittiche (lucci, carpe ecc.) e ornitologiche. Molti uccelli, infatti, vengono in questa area per nidificare; altri sostano durante la migrazione; mentre altri ancora vi stazionano tutto l’anno. Sono state censite più di 120 specie differenti. Vi sono quelli acquatici (svassi, cigni, folaghe), che vengono qui a nidificare, e quelli migranti, come le rondini, che qui possono riposare e rifocillarsi.
Nuovo Porto Turistico di Pallanza
Il progetto del porto turistico di Pallanza va valutato tenendo nella massima considerazione l’ambito territoriale entro cui si vorrebbe collocare. Il progetto verrebbe realizzato in un tratto costiero tra i centri storici di Suna e Pallanza nella parte che si affaccia sul lago. L’insieme esprime un caratteristico paesaggio locale unico già oggetto di norme di tutela. Il nuovo Porto di Pallanza è un’opera di forte impatto ambientale e paesaggistico. La fascia costiera da Suna sino alla punta della Castagnola a Pallanza è appunto caratterizzata dalla presenza di una tutela generale della costa. Il Piano Paesaggistico Regionale evidenzia la necessità del potenziamento dell’immagine articolata e plurale del paesaggio piemontese, chiedendo la salvaguardia attiva dei paesaggi di specifico valore e eccellenza. Lo stesso piano prevede inoltre la salvaguardia e valorizzazione di aspetti di panoramicità regionali e locali con particolare attenzione per gli spazi aperti che consentono la percezione in profondità del territorio. A breve distanza dalla ipotizzata area portuale si trova la Riserva di Fondotoce, che comprende l’ultimo tratto del fiume Toce e parte della sua piana alluvionale. Essendo un’area molto delicata, di transito di specie ornitologiche e luogo importante a livello europeo per le migrazioni , il progetto del Porto altererebbe l’equilibrio ambientale e l’ecosistema. Pertanto si esprime parere contrario alla realizzazione del Porto.
Area ex Montefibre
E’ un luogo strategico per la nostra città che puo’ diventare un polmone verde utilizzabile per attività ludiche, ricreative ed espositive. Un’area verde in controtendenza ad una attività di edilizia residenziale tesa a cementificare ogni spazio urbano utilizzabile all’uopo. Tutto ciò malgrado l’esistenza di una cospicua fetta del patrimonio edilizio esistenze non occupato. Si propone inoltre di utilizzare una parte dell’area per creare uno spazio espositivo destinato a valorizzare piccole produzioni locali di qualità nei settori alimentare biologico, nel campo salutistico, nell’ artigianato,
Ex Colonia Motta
La prima realizzazione dsl complesso chiamato “Colonia Motta” avvenne nel 1924 a cura della società Edison guidata da Giacinto Motta. Fu progettata dall’architetto Luigi Bisi e la tipologia architettonica si richiama all’eclettismo. Tale tipologia concerne in particolare l’edificio centrale dedicato a mensa e centro ricreativo. Era in grado di ospitare oltre 600 bambini. Meno importanti architettonicamente gli edifici utilizzati come dormitorio nella parte alta. Significativo invece l’edificio denominato “Pensionato” progettato nel 1929 dall’ing. Giovanni Sacchi, utilizzato come convalescenziario dei dipendenti Edison. Esso si affaccia a guisa di Torre Faro dalla pendice e gode di una ineguagliabile vista sul golfo Borromeo e la piana di Fondotoce. La ex Colonia è sottoposta a vincolo monumentale, ambientale e idrogeologico. E’ composta da pregevoli edifici che meritano il recupero e la conservazione e dal altri meno significativi. E’ importante mantenere un rapporto corretto tra edificato e ambiente naturale e paesaggio, evitando interventi cementificatori dal grande impatto ambientale. Attualmente è in corso l’esame di una richiesta di una società privata che chiede di portare la volumetria complessiva da 56.000 mc a circa 90.000 mc.
Villa Poss
Dotata di una visione panoramica sul lago tra le più suggestive della regione, assunse le forme attuali con gli interventi operati negli anni 1860-64 e 1868-70 dagli architetti Pietro Bottini e Francesco Galli. Di notevole importanza erano anche i giardini, la cui attuale estensione, quasi sei ettari di superficie, fu raggiunta nel 1889, quando proprietario era il marchese Adalberto Barbò di Soresina. Il meraviglioso parco si componeva di serre, grotte, vallette, ponticelli, gazebo, scuderie e numerosi esemplari arborei e arbustivi. Villa Poss era una delle residenze più celebrate del lago Maggiore. Su un terreno situato tra Intra e Ghiffa, acquistato alla fine del Settecento dal marchese Luigi Caccia-Piatti di Novara, la dimora venne costruita in varie fasi nel corso dell’Ottocento, mantenendo però sempre una caratteristica torre in stile medievale che la valse l’appellativo di villa La Torre. Tra gli altri la abitarono un ministro napoleonico (Giuseppe Prina), un conte vercellese (Casanova), due industriali intresi (Giuseppe Frova, Carlo Franzosini), un principe polacco (Josef Poniatowsky) e, nel Novecento, l’imprenditore trentino Alessandro Poss. La struttura dell’edificio è compromessa, la torre è crollata, le infiltrazioni d’acqua stanno conducendo alla marcitura delle strutture portanti. Se non si pone rimedio con tempestività, la villa è destinata in pochi anni ad un crollo totale che cancellerà per sempre un insigne esempio di dimora ottocentesca con parco. Villa Poss, infatti, per qualità e caratteristiche architettoniche e botaniche, per una storia scritta da personaggi di primo piano e in virtù di una significativa valenza paesaggistica rappresenta una sorta di paradigma tra le numerosissime ville con giardino sorte tra Ottocento e primo Novecento sulle sponde del lago Maggiore. La villa di grande pregio e qualità architettonica merita molta attenzione e urge un suo restauro conservativo. Vanno evitati interventi speculativi nel grande parco della villa.
Ex Abergo Eden
Hotel di lusso di Pallanza, l’Eden fu costruito come Grand hotel Garoni nel 1880. Prima della seconda guerra mondiale fu convertito a istituto di cura prima della chiusura negli anni ’70, ora si trova in rovina. Occupa una delle posizioni più belle della riva piemontese del Lago Maggiore, si trova infatti sulla punta della collina della Castagnola. Si auspica un recupero della splendida struttura nel rispetto del parco della villa e del contesto ambientale e paesaggistico di assoluto pregio.
Piazza Mercato
La piazza va sicuramente abbellita e resa più gradevole e accogliente. I Parcheggi vanno realizzati mediante autosilo in un luogo non lontano dalla piazza e neppure dall’area del Teatro Maggiore e dalla Biblioteca Civica. E’ importante mantenere attivo il pozzo idrico essenziale per la nostra città. La possibilità dell’utilizzo dell’acqua del lago per gli usi civili va valutata con assoluta prudenza, vista la presenza nel lago di nuovi inquinanti e di quelli provenienti dall’ex Enichem di Pieve Vergonte.
Mobilità
Il trasporto pubblico va incrementato e potenziato anche utilizzando piccoli mezzi per i collegamenti con le frazioni collinari. Si propone l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici per tutti i cittadini. E’ una proposta strategica per stimolare i cittadini a impiegare molto meno gli autoveicoli. Ciò migliorerebbe la qualità dell’aria, e porterebbe una vivibilità più sostenibile nella città. La mobilità ciclabile va promossa e favorita prevedendo una rete organica di piste ciclabili urbane sicure e protette. Il trasporto ferroviario lella linea Domodossola Milano non prevede treni che colleghino Verbania con Torino. Le corse Verbania Milano e ritorno nelle ore di punta devono essere potenziate. La linea Domodossola Novara ha ridotto il numero di treni. A fronte di una strategia governativa che si definisce “Green”, il trasporto ferroviario regionale e interregionale è pesantemente sacrificato. L’autostrada A26 da Arona fino a Gravellona Toce è molto spesso oggetto di lavori di manutenzione che creano difficoltà agli utenti e anche al flusso turistico. Si chiede di accelerare i tempi di realizzazione delle manutenzioni e di organizzarli in modo più organico.
Politiche a favore della popolazione giovanile
Stiamo assistendo a una progressivo crescere di comportamenti individualistici da parte di parte significativa della popolazione giovanile. Il continuo sviluppo di strumenti informatici sempre più ricchi di funzioni e possibilità ha portato alla diminuzione dei rapporti sociali. Nel contempo la diffusione dell’intelligenza artificiale tenderà a sostituire l’essere umano in tutte le sue attività e nei processi decisionali. La scuola alla luce dell’iper digitalizzazione disumanizzante e pervasiva sta semplificando e impoverendo la cultura delle masse giovanili. E’ importante sollecitare una riforma della scuola che riporti al centro lo sviluppo della persona, delle sue capacità critiche, della sua cultura e della sua socialità. Alla luce di quanto considerato risulta importante creare luoghi di aggregazione giovanile diffusi nel territorio in cui vi siano spazi per la lettura, la musica, l’espressione artistica e il protagonismo dei giovani. I centri potranno essere autogestiti.
Interventi a favore delle persone anziane
Si propone la creazione nella città di una Consulta dei Saggi, il cui scopo consiste nel contribuire alla diffusione di una cultura che valorizzi le competenze e l’esperienza delle persone anziane e consideri le stesse come “protagoniste”. Dovrà essere chiamata a esprimersi su tutte le questioni di grande rilievo amministrativo che riguardano la città e la cosa pubblica. Potrà assumere iniziative per agevolare lo sviluppo di interventi atti a garantire l’autonomia delle persone anziane e consenta loro di rimanere attivamente impegnati nel contesto sociale. La Consulta si pone la finalità di realizzare un miglioramento nella qualità della comunicazione e nella reciproca informazione in ordine a problemi, servizi ed iniziative che investano la tutela dei diritti dei cittadini anziani”. La Consulta promuove iniziative di conoscenza della realtà del mondo degli anziani, avvalendosi anche di organismi e associazioni di volontariato impegnati nel settore; promuove seminari, incontri, dibattiti sui problemi inerenti la condizione degli anziani, di concerto con l’Amministrazione comunale; ha funzioni consultive sui provvedimenti in materia di politiche per gli anziani che l’Amministrazione comunale sottoporrà al suo parere. Collabora con l’assessorato alle Politiche Sociali per l’organizzazione di iniziative culturali, ricreative, aggregative e di conoscenza sui bisogni abitativi e sugli spazi di vita degli anziani, evitando il loro isolamento e favorendone una partecipazione attiva. Considerato l’invecchiamento della popolazione si ritiene utile per la città pensare ad una Casa albergo per persone anziane. E’ importante che sia assicurata la piena autonomia alle persone e una adeguata assistenza. E’ altresì essenziale coinvolgere gli utenti nelle gestione e nelle scelte riguardanti la residenza, prestando attenzione ai bisogni non solo fisiologici degli anziani, ma anche agli aspetti psicologici e sociali.
Commercio
Ruolo primario del commercio di prossimità. Il commercio di prossimità svolge un ruolo primario nelle comunità, rappresentando la nostra identità locale. Una qualità riconosciuta anche da consumatori, come evidenziato da una ricerca della School of Management (SDA) Bocconi. Si propone pertanto di valorizzare e premiare quella qualità, ispirando la riapertura di tanti piccoli negozi e aiutandoli a evolversi in linea con le preferenze degli italiani. Lo shopping di prossimità sta vivendo un momento di profonda valorizzazione e particolare apprezzamento da parte della popolazione. La ricerca realizzata da SDA Bocconi ha voluto approfondire questa dimensione locale del commercio al dettaglio e i dati dimostrano quanto botteghe, piccoli negozi e realtà di quartiere siano radicate nei comportamenti di acquisto. Le evidenze della ricerca confermano quanto questo comparto sia rilevante per l’economia italiana, anche alla luce di un percorso di educazione sulla qualità e sulla valorizzazione del Made in Italy, portato avanti da molti portatori di interessi economici. In questa luce si propone di incentivare e sostenere la riapertura dei piccoli negozi di quartiere contrastando la continua espansione dei centri commerciali e favorendo il rilancio dei negozi di di prossimità e di qualità.
Manutenzione urbana, rifiuti
Si evidenzia la necessità di maggiore attenzione all’arredo urbano, alla cura preventiva delle alberature di alto fusto. Stante l’importanza delle piante di alto fusto per l’assorbimento della CO2, le opere pubbliche vanno realizzate evitando di depauperare il Verde pubblico e di abbattere alberi di alto fusto. Gli attraversamenti pedonali vanno messi in sicurezza, con particolare attenzione alla loro illuminazione nelle ore notturne. La raccolta differenziata dei rifiuti, pur considerando gli apprezzabili risultati raggiunti, va ancora potenziata con particolare attenzione al riuso.. Manufatti ancora utilizzabili vanno recuperati e messi a disposizione dei cittadini.
Partecipazione popolare
E’ importante estendere la partecipazione popolare. I Consigli Circoscrizionali vanno coinvolti preventivamente nelle scelte strategiche per la città. I cittadini devono essere i protagonisti attivi della gestione politico amministrativa della città. Lo strumento referendario propositivo è un mezzo utile per conoscere, dopo dibattiti e approfondimenti, il pensiero e l’orientamento della popolazione. Vanno incrementati il numero di cittadini da eleggere nei Consigli di quartiere, oggi ridotti a poche unità. La partecipazione e il coinvolgimento attivo della popolazione rappresenta un rafforzamento della democrazia e della trasparenza amministrativa.
I nostri amici animali
Si riconosce il valore degli animali di affezione che offrono un grande contributo al benessere delle persone. Si propone il miglioramento di strutture che si occupano dei cani abbandonati. Devono aumentare gli spazi e i momenti in cui l’animale si senta piu’ libero. Molta attenzione meritano i gatti animali di compagnia e di aiuto alla vita umana. Vanno sostenute ie sterilizzazioni che hanno lo scopo di contenerne il numero.
se Israele non avesse avuto un sistema di protezione militare non ci sarebbe più. E loro non pensano certo alla riduzione delle spese militari! Ci difendete voi con i fiori e le case green??
No vax, no 5G…. Mah, vedo che c’è una scelta variegata per inizio giugno!
se conoscesse gli effetti dei sieri e del 5g magari….. vada a vedere gli stormi di volatili morti vicino alle antenne! Forse non si è reso conto delle migliaia di persone, anche giovani, che muoiono all’improvviso da 2 anni a questa parte!
Vabbè, lasciamo perdere le teorie da apprendisti stregoni…
Nessuno dice che non devi farti i vaccini, questa lista è per il libero arbitrio, ognuno può fare quello che meglio desidera rispettando le idee degli altri anche se mi viene da dire: ma le morti improvvise non le vedete? Nel vco ogni giorni ci sono morti dai 40 ai 67 anni che se ne vanno all’improvviso…. e Speranza ha detto che era perfettamente cosciente degli effetti avversi sei sieri. Comunque… vuoi vaccinarti? Fallo, nessuno te lo vieta ma non si può nemmeno obbligare chi non vuole farlo, tanto i vaccinati sono protetti, no?
A parte che mi sono già vaccinato, e quando ho preso il COVID sono comunque sopravvissuto, magari con una protezione in più, per il resto non ho nulla in contrario contro chi la pensa diversamente, sempre che il rispetto sia reciproco. Vaccinarsi o meno non e’ un dogma. Per il resto, come mai ante COVID e vaccino non si parlava mai di queste morti improvvise? Riguardo Speranza, forse vi andava bene il suo lockdown?
e allora, meglio esser invasi che difendersi: sempre guerra è, tanto la gente comune sarà sempre schiava, dei politici italiani, o stranieri: però avremo la pace. meglio essere sottomessi che sottoterra!
Caspita, stile Prof. Orsini….
Il programma del Prof. Caruso ex insegnante del Cobianchi se ben ricordo è serio e ben fatto secondo il mio umile punto di vista 🙂 Ottima persona ad ogni modo