PD: DA ZACCHERA INSULTI GRATUITI E ISTIGAZIONE ALLA VIOLENZA PER LE RAGAZZE ITALIANE RAPITE IN SIRIA

PD: DA ZACCHERA INSULTI GRATUITI E ISTIGAZIONE ALLA VIOLENZA PER LE RAGAZZE ITALIANE RAPITE IN SIRIA

Un commento dell’ex sindaco Marco Zacchera a proposito delle due ragazze italiane rapite in Siria per cui la prima cosa da fare sarebbe prenderle a schiaffi, è oggetto di un duro attacco da parte del Partito Democratico, che in un comunicato del consigliere comunale Marco Tartari invita Zacchera a chiedere scusa alle rapite e alla loro famiglia. Insulti gratuiti ed incitazione alla violenza, si legge nell’intervento. E così prosegue:  Sarebbe già grave se le parole dell’ex deputato Marco Zacchera fossero rivolte ai sequestratori delle ragazze italiane Greta Ramelli e Vanessa Marzullo rapite in Siria, data la situazione precaria in cui versano le nostre giovani connazionali e l’intensa attività diplomatica messa in campo dal Governo per salvarle. Ma la prudenza maturata in contesto internazionale, che ha visto Zacchera viaggiare per anni, prima come membro della Commissione Affari Esteri e poi dell’Assemblea del Consiglio d’Europa i cui evidenti risultati politici sono sotto gli occhi di tutti, ha portato l’ex parlamentare a prendersela direttamente con le ragazze rapite. Lo sprezzante coraggio unito all’alto senso istituzionale dell’ex parlamentare si dimostra quindi non tanto prendendosela con banditi armati fino ai denti, ma contro le due ragazze che hanno deciso di dedicare la propria vita al sostegno di popolazioni civili indifese, vittime delle guerre che da decenni infiammano il medio oriente e causano incessanti fenomeni migratori verso il vecchio continente. Davvero inopportuno per i cittadini italiani ascoltare insulti, risate e sberleffi di chi ha ricoperto per decenni importanti e remunerati incarichi istituzionali mentre è a rischio la vita di due giovani italiane, per le quali il Paese tutto (tranne pochi pettegoli da bar) trattiene il flato insieme alle famiglie, nella speranzosa attesa di un’esito positivo che possa riportare a casa le nostre ragazze. Offensivo e cinico chiamare “martiri” le giovani sequestrate, quasi a voler auspicare nel compimento di gesta esemplari e violente nei loro confronti. Quello stesso sentimento di solidarietà nazionale, che non deve mai scadere in esasperato nazionalismo e che tiene ancora in piedi ed unita l’Italia in un periodo storico di difficoltà e sofferenza, dovrebbe riportare gli italiani ad indignarsi di fronte a parole gravi, violente ed irresponsabili di chi cerca ancora spazio mediatico giocando con la vita umana, con lo stesso squallido gusto con il quale per anni ha vissuto di politica sulle nostre spalle.

Ecco di seguito il testo integrale dell’articolo pubblicato da Marco Zacchera su “Il Punto” oggetto dell’attacco del Pd: :

Tutti ci auguriamo che le “volontarie” italiane Greta Ramelli e Vanessa Marzullo vengano presto liberate dai loro sequestratori siriani. Si pagherà probabilmente un pesante riscatto (da tutti noi,  perché alla fine paga lo stato…) e auguriamoci di vederle presto  a casa dove la prima cosa da fare sarebbe di prenderle a schiaffi perché non si gioca a fare le cretine andando alla cieca in un paese dove non c’è alcuna sicurezza, se non si sa dove si va e con chi ci si mette.

 Fanno ridere delle “volontarie” che vanno a aiutare la “Resistenza” (e ti pareva…) salvo poi farsi rapire probabilmente dagli stessi resistenti che spesso sono banditi della risma peggiore. Fossero state a casa loro aiutando magari qualcuno delle nostre parti che ha bisogno avrebbero fatto un servizio migliore a sé stesse e a tutti, anziché andare in giro come oche giulive con i soldi in tasca e sperando che poi qualcuno le tolga dai guai.

Speriamo in bene, ma non facciamone delle martiri perché alla fine sono solo due sciocchine insulse, anche se – guarda caso – sempre presenti mano nella mano alle dimostrazioni “democratiche” .

Nella foto il consigliere comunale  Marco Tartari.

  1. Zacchera ha assolutamente ragione, ed è stato anche troppo moderato nel descrivere queste due “senza cervello”, nella speranza che nessun servitore dello Stato ci lasci magari le penne per andarle a riprendere. La priorità sarebbe liberare il maró ancora sequestrato in India, altroché …….. Questo farebbe uni stato serio!!!

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  2. Scuse un bel niente.Zacchera ha perfettamente ragione nel definirle due cretine e da prendere a calci nel sedere.Iniziando da chi le spalleggia.

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  3. ha ragione zacchera, quelle ragazze sono andate in siria a giocare e quindi lasciatele là, con i loro amici arabi: è ora di finirla con questo buonismo da strapazzo e con lo stato che deve fare da balia a tutti….ognuno pensi per sé….

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