Verbania è Comune virtuoso e Roma la premia. Nel 2013 – si legge in un comunicato diffuso oggi dall’ufficio stampa – il Comune si è candidato ed è stato scelto tra gli enti locali ammessi alla sperimentazione dei sistemi contabili armonizzati. Ha cioè aderito all’ambizioso progetto contabile-informatico di controllo della spesa che, una volta perfezionato e a regime, permetterà allo Stato di tenere sotto controllo la finanza pubblica. Il lavoro, anche se oscuro e poco visibile ai cittadini, è stato imponente e ha assorbito per mesi gli uffici, impegnati a riclassificare tutte le voci di spesa e a inserirle in un nuovo sistema informatico. Il sistema contabile armonizzato è conforme alle richieste dell’Unione Europea in tema di finanza pubblica e di controlli e mira all’adozione per tutti gli enti locali di regole uniformi, comuni schemi di bilancio, piano dei conti integrato sino a bilanci consolidati che, codificati nel medesimo sistema, permettono anche analisi comparative generali e specifiche per voci. Verbania – prosegue l’ufficio stampa – si è candidata alla sperimentazione conscia di possedere i requisiti di qualità e stimolata dai vantaggi che sarebbero stati concessi. Al termine della sperimentazione, e alla luce dei risultati, nei giorni scorsi il Ministero ha reso noti i “premi” ottenuti. Il più rilevante è il dimezzamento (-52,80%) degli obiettivi del Patto di stabilità (che passa da 2.237.000 a 1.056.000 di euro) e la conseguente disponibilità immediata di liquidare entro il primo semestre 2014 la cifra di 192.614 euro in conto capitale. Si tratta di crediti che le imprese vantano verso il Comune per lavori pubblici regolarmente eseguiti, conclusi e collaudati. Il denaro è in cassa, ma era finora bloccato per il Patto di stabilità che controlla i flussi di cassa degli enti locali Un altro vantaggio riconosciuto a Verbania è un allentamento dei vincoli per le assunzioni del personale. Anche se in concreto non porterà vantaggi evidenti, è la prova che anche dal punto di vista del costo del personale e del suo numero rispetto alle esigenze dell’ente, il Comune è virtuoso.
