“POLITICA CLIENTELARE E MANCANZA DI TRASPARENZA”: DOPO NOVE INTERPELLANZE, “UNA VERBANIA POSSIBILE” ALZA BANDIERA BIANCA LANCIANDO UN DURO ATTO D’ACCUSA

“POLITICA CLIENTELARE E MANCANZA DI TRASPARENZA”: DOPO NOVE INTERPELLANZE, “UNA VERBANIA POSSIBILE” ALZA BANDIERA BIANCA LANCIANDO UN DURO ATTO D’ACCUSA

La vicenda è nota: in circa un anno i gruppi consiliari Cittadini Con Voi e Sinistra e Ambiente, facenti capo a “Una Verbania Possibile”, hanno presentato nove interpellanze per chiedere chiarimenti sul medesimo argomento e cioè la costituzione dell’associazione E20VB, denunciando di non avere mai avuto le risposte attese. Ora “Una Verbania Possibile” dice basta denunciando che le risposte non sono giunte neanche nella seduta di ieri sera e diffondendo il seguente duro comunicato sui metodi adottati dall’amministrazione comunale:

Dopo quasi un anno, nove interpellanze, svariati comunicati, siamo arrivati ai titoli di coda: “Una Verbania Possibile” alza bandiera bianca. Ovvero, non ci arrendiamo, in verità già abbiamo tutte le risposte alle domande (spesso retoriche) fatte, ma tanto ci basta perchè la città tutta prenda atto della realtà amministrativa in cui operiamo.
Tutto era cominciato nel novembre 2015 quando abbiamo notato che l’Amministrazione erogava significativi contributi ad una Associazione nata pochi giorni prima. Stupiti di ciò abbiamo chiesto lumi in merito.
A partire da quel momento ci siamo visti costretti a riproporre il medesimo quesito (o quasi) senza mai ricevere risposta, abbiamo visto la nostra azione politica definita “persecutoria”, a nulla sono mai valse le nostre ragioni, riassumibili in “era sufficiente rispondere correttamente a una delle interpellanze, preferibilmente la prima”.
Ieri sera, l’ultima risposta non data ci ha convinti a smettere. Stupisce che tutto ciò non stupisca, che le risposte evasive o del tutto assenti vengano accettate da Consiglio e Presidenza, noi non le accettiamo ma se questa è la politica a cui si presta questa maggioranza ne prendiamo atto.
Ci teniamo comunque a dare un consiglio a tutti quei giovani che hanno voglia di fare;
Se vuoi ricevere un contributo per organizzare qualsivoglia evento, cerca di diventare amico dell’amico, crea un’associazione e il gioco è fatto: oggi pare funzioni così. Diversamente , prima che gli amici degli amici diventino monopolisti dei contributi comunali, forse è il caso di capire che la politica, per quanto ci possa non piacere, ci riguarda tutti.
Comunque tranquilli, se sceglieste la via più semplice, quella tipicamente clientelare, ci sono forti probabilità che non  venga  mai scoperto chi c’è dietro alla  associazione di turno, per lo meno fino a quando la politica, anche nel locale , non imparerà il valore e l’importanza della trasparenza.

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