PROSEGUE LO SMANTELLAMENTO DELLA SEDE ARPA DEL VCO, MA I DIPENDENTI NON SI RASSEGNANO

PROSEGUE LO SMANTELLAMENTO DELLA SEDE ARPA DEL VCO, MA I DIPENDENTI NON SI RASSEGNANO

Continua il processo di smantellamento della sede dell’Arpa Vco a Omegna. Previsto entro giugno il trasferimento definitivo di strumentazioni ed attrezzature specialistiche ai laboratori superstiti della rete regionale. Dopo avere chiuso i laboratori, avere assegnato senza alcun criterio ne’  formazione il personale laboratoristico a nuove mansioni con l’inverosimile qualifica di “osservatori”, avere licenziato 4 colleghi precari, avere trasferito d’urgenza due tecnici di laboratorio a Novara, avere diminuito la qualità e la quantità delle prestazioni analitiche, avere causato problemi lavorativi, logistici, economici in tutti i settori di attività dell’Agenzia, la Direzione Generale di Arpa, con la collaborazione attiva delle dirigenze di Novara ed Omegna, si appresta a dare il colpo di grazia al Dipartimento di Omegna.

Con queste parole l’Unione sindacale di base dei dipendenti di Arpa lancia un nuovo appello contro la chiusura della sede provinciale del Vco, segnalando che dal 1° giugno inizierà il trasferimento di strumentazioni specialistiche e attrezzature di laboratorio a Novara e Grugliasco  per permettere lo sgombero dei locali attualmente occupati dal personale dell’Agenzia e consentire al Centro per l’Impiego di Omegna di trasferirsi al più presto possibile presso i laboratori di sanità pubblica, inaugurati solo 15 anni fa e costati alla collettività verbanese, cusiana ed ossolana 15 anni di lavoro e 10 miliardi di lire, equivalenti a più di 10 milioni di euro in valuta corrente.  I dipendenti locali evidenziano che se ciò accadrà per i laboratori del Vco a Omegna sarà la fine definitiva e irreversibile e così proseguono in un comunicato:

Le scelte della Direzione Generale di Arpa fanno parte della politica di smantellamento del servizio pubblico sempre più in affanno a causa proprio delle decisioni avventate di una dirigenza che abdica dalla propria autonomia e dal proprio ruolo a favore di soluzioni semplicistiche adottate in nome di un risparmio immediato e soltanto presunto, a tutto danno della qualità dei servizi resi alla collettività. USB Piemonte dice NO allo smantellamento del servizio pubblico perseguito dalla Giunta Regionale ed attuato da una Direzione che, di fronte ai tagli operati dalla Regione, si limita a dismettere strutture e diminuire i servizi, a tutto danno dei cittadini del Piemonte, che per questo corrispondono loro uno stipendio che va dai 70.000 ai 200.000 euro l’anno. CHIEDIAMO A TUTTA LA CITTADINANZA DI ESPRIMERE LA PROPRIA SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI DI ARPA PIEMONTE ED IN PARTICOLARE A QUELLI DI OMEGNA. QUELLO CHE STA SUCCEDENDO AD OMEGNA ED IN TUTTE LE SEDI DI ARPA RIGUARDA TUTTI. NON PERMETTIAMO CHE ACCADA. FERMIAMO LO SMANTELLAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI. MANDIAMO A CASA I RESPONSABILI DI QUESTO SCEMPIO.

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