Bloccare (come richiesto da Albertella per il gruppo Verbania Futura) un progetto al via, quello del parcheggio multipiano di via Crocetta, significa rinviare di anni una soluzione concreta danneggiando la comunità pallanzese e la città. Fuori tempo massimo e quindi irricevibile la proposta del nuovo parcheggio nella ex caserma dei Carabinieri. Con queste parole l’assessore alla viabilità e alle aree di sosta Patrich Rabaini interviene sulla questione del nuovo parcheggio da realizzare a Pallanza per ottenere nuovi posti auto in sostituzione di quelli eliminati con il rifacimento e la pedonalizzazione del lkungolago di piazza Garibaldi. Aggiunge che forti dubbi sorgono sulla concreta fattibilità di un intervento alternativo come quello proposto che, pur prevedendo due piani interrati, sembrerebbe prescindere da un preventivo studio geologico. Si tratta certamente di uno “studio” in termini del tutto embrionali e ipotetici che, peraltro, si limita ad un aspetto evocativo nel quale si cerca di catturare consenso prescindendo da un approfondito esame circa la reale fattibilità del progetto medesimo e di tutti gli aspetti che riguardano costi e tempistica; aspetti, questi, che devono doverosamente essere resi ben noti alla cittadinanza. In sostanza Rabaiini denuncia la mancanza di una relazione geologica e di un preventivo dettagliato dei costi della soluzione alternativa, nonchè dell’indicazione precisa del numero di posti auto disponibili per i cittadini, al netto di quelli riservati alle attività commerciali e alle strutture ricettive, poichè senza tali indicazioni nessun confronto è possibile tra le due opere.
L’assessore Rabaini così conclude il suo comunicato: Laddove il progetto che, solo ora, tanto caldeggiano gli esponenti di Verbania Futura fosse stato davvero un impegno sentito, certamente avrebbero trovato modo e maniera di presentarlo per tempo, anche con gli indispensabili emendamenti in sede di approvazione del bilancio comunale. Cosa, quest’ultima, che non è avvenuta perché si è preferito presentare, con una tardività incomprensibile giacché proveniente da due professionisti “del mestiere”, un bel “disegno a colori”, così limitandosi a proporre in termini puramente virtuali e ideali, una soluzione incompleta e al più suggestiva. Se tale proposta fosse stata davvero negli animi del gruppo Verbania Futura, ci si chiede per quale motivo dal 2019 ad oggi non abbiano mai presentato un emendamento al bilancio per realizzare il parcheggio alla ex caserma. E poi, vorranno spiegarci da Verbania Futura quale beneficio si vorrebbe perseguire togliendo alla libera iniziativa privata un bene dal valore di un milione di euro, quando è possibile sopraelevare un parcheggio già esistente a poche centinaia di metri, senza trascurare i disagi conseguenti alla demolizione e ricostruzione. …. Prendiamo atto di come il gruppo Verbania Futura e i suoi progettisti abbiano inteso evitare il confronto, preferendo affidare il loro progetto alla carta stampata per la divulgazione propagandistica. L’unica amministrazione ad essersi concretamente attivata per dar vita ad una nuova area di sosta a Pallanza è quella attuale. Le critiche sono tutte ben accette purché costruttive e nell’interesse esclusivo della Città; il resto sono sterili polemiche lontane dal modo di far politica che ci appartiene e alle quali rispondiamo con i fatti.
