Che l’inquinamento atmosferico rappresenti ancora un problema grave lo confermano i risultati del rapporto Mal’aria 2015 di Legambiente con i dati relativi alle condizioni dell’aria nei comuni capoluogo di provincia relativi allo scorso anno. Le polveri inquinanti fuori controllo sono causa di molte patologie e di morti premature. La situazione appare critica particolarmente nell’area padana e nelle grandi città del centrosud. Tra le principali cause inquinanti più rilevanti, il trasporto su strada. In questo quadro generale, sono confortanti i dati che emergono nelle tabelle in cui compaiono i risultati relativi a Verbania con limiti di inquinamento tra i più bassi a livello nazionale.
Per quanto riguarda il particolato fine (PM2,5), di cui la legge fissa come valore obiettivo limite 26mmg/m3 come media annuale (limite raggiunto in 13 città), Verbania è al 69° posto su 75 comuni a quota 12.
Per il biossido d’azoto (NO2), gas irritante per l’apparato respiratorio e per gli occhi che può causare diversi problemi respiratori, la legge fissa a 40 mmg/m3 il limite (superato da 15 località) dei valori medi annuali registrati dalle centraline presenti sul territorio: Verbania si attesta al 62° posto a quota 27, dato migliore del Piemonte.
Per l’ozono troposferico (gas fortemente ossidante e tossico se inalato in grandi quantità, irrita le vie aeree, gli occhi e può portare a diverse patologie cardio-respiratorie, con effetti nocivi elevati anche sull’ambiente) si prende in esame la media del numero di giorni di superamento di una media di 120 mmg/m3 con un limite massimo consentito di 25 giorni di superamento all’anno: tale limite risulta superato da ben 51 città su 81 prese in considerazione e Verbania è ben lontana da esse, al 65° posto con 9 giorni di superamento.