SEMPRE PIU’ DIFFICILE PARLAR BENE DI VERBANIA … – I COMMENTI

SEMPRE PIU’ DIFFICILE PARLAR BENE DI VERBANIA … – I COMMENTI

Le centinaia di commenti, appunti, dichiarazioni che leggiamo e ascoltiamo a proposito del nostro articolo “Sempre più difficile parlar bene di Verbania …” testimoniano l’interesse suscitato dalle argomentazioni svolte sul tono avvelenato e disfattista assunto dal clima politico attuale e dalle dichiarazioni di politici e cittadini in genere.  Alcuni naturalmente non sono d’accordo, ma dobbiamo registrare che la stragrande maggioranza degli interventi esprimono condivisione e riflettono quell’atteggiamento di insofferenza e distacco da un tale andazzo che già avevamo rilevato in misura crescente tra molti interlocutori.  Di seguito vogliamo riportare e sottolineare le dichiarazioni giunte da un consigliere comunale di minoranza non certo perché elogiative nei nostri confronti, ma perché colgono la sostanza del problema che abbiamo evidenziato e di un altro nostro recente articolo  “A proposito di politici e diffamazioni” nel quale puntavamo l’attenzione non solo sui modi di amministrare ma anche su quelli di fare opposizione.  Il consigliere in questione nella sua attività politica non è certo tenero con l’amministrazione in carica, ma il suo intervento dimostra come esista anche un modo costruttivo e ispirato al senso civico per affrontare confronto e polemiche. E dimostra per di più come non si dovrebbe mai dimenticare la motivazione fondamentale che dovrebbe ispirare giudizi e critiche e cioè la passione per il bene della città.  E’  questo l’atteggiamento che ispira il nostro impegno quotidiano, purtroppo per molti non si può dire altrettanto.

Condivido in pieno l’intervento di Sergio Ronchi sul clima politico avvelenato in città . Bene ha fatto a denunciare atteggiamenti sconvenienti che vanno a discapito della Città  ed fa bene cogliere l’occasione per un franco dibattito che riporti la giusta serenità  di giudizio su quanto realizzato. Ronchi, giornalista sempre attento nelle analisi , ha sottolineato come i commenti su quanto di buono fatto in città  sono troppo spesso negativi e disfattisti. Ma se si vuole superare tale clima bisogna comprendere le motivazioni di quanto accade. Io credo che manchi il senso civico , il sentimento di appartenenza ad una comunità  e questo non solo a Verbania. Siamo rimasti al tempo dei Guelfi e Ghibellini e sempre prevale la logica di partito che spinge a criticare comunque anche le cose ben fatte se realizzate da un avversario politico. E’ un comportamento diffuso dal quale troppi politici oggi non riescono a sottrarsi, sia che stiano al governo che alla cosiddetta opposizione. Se da un lato è riprovevole trovare sempre motivi di critica anche al giusto operato di chi governa, è altrettanto ingiustificato che chi governa si autoelogi sempre per aver realizzato opere positive autoconvincendosi di aver sempre ragione e divenendo quindi restio ad accettare critiche anche se costruttive. Velenoso clima “manicheo“ che ha generato un insopportabile contrasto civile.
E purtroppo dall’alto, intendo Roma, non giungono esempi positivi.
Oggi  “l’abito fa il monaco”.
Personalmente la penso diversamente e credo di averlo dimostrato in vent’anni di presenza nel consiglio comunale della città  che mi ha accolto , rispettando gli avversari che ritengo membri di una stessa famiglia ove si discute, ma sempre ispirati dalla passione comune per la citta e non per un partito. Bianchi, Rossi, Neri o Verdi : non contano i colori e le intime convinzioni politiche, contano i fatti e le azioni. Giorgio Tigano, consigliere comunale

  1. Beh, cosa dire? Chapeau…

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  2. è un continuo di “autocelebrazioni”, “autoassoluzioni”, mistificazioni, ogni persona che racconta una “sua” versione scomoda è un polemico, un disfattista ,il peggio della politica. Francamente di cose che non vanno bene ce ne sono un po’ tantine. Un giro di assessori imbarazzante (alcuni hanno lasciato con “dichiarazioni forti”), si parla di “abusi d’ufficio” e di un Comune parte lesa che non si costituisce parte civile, commissioni inattive da mesi, Ordini del giorno fermi da anni, Presidenti del Consiglio che insultano e denigrano Consiglieri e forze politiche… però qualcuno grida allo scandalo perchè il “clima non è sereno”. Iniziamo a ragionare di senso civico? analizziamo chi partecipa alle Commissioni (quando ci sono) e che contributi apporta? Troppo facile giudicare senza mai venire nei luoghi dove si deve discutere e dove bisogna contrastare i muri di gomma di chi è pregiudizialmente contro l’altra parte, e se foste presenti probabilmente non dareste la responsabilità alla minoranza, o per lo meno sapreste distinguere tra chi lamenta con cognizione e chi con pregiudizio.

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  3. Poi cosa ? Era un commento di merito o di pregiudizio?

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