Alla delibera dell’ultimo consiglio comunale che dà finalmente via libera alla sistemazione di via Madonna di Campagna e dintorni e alla demolizione di casa Squassoni, fanno seguito polemiche nei partiti e dichiarazioni di sconcerto di residenti della zona. La delibera è oggetto di riserve da parte dei gruppi di opposizione per accuse all’amministrazione di difficoltà e comportamento superficiale nella gestione della vicenda, ipotesi di possibile e più conveniente reimpiego dell’immobile che verrà abbattuto, rischi per l’aumento di traffico nella via Madonna di Campagna. I cittadini ricordano invece che da tempo si attendeva quanto ora deciso, come ripetutamente sostenuto anche dal consiglio di quartiere. Da anni aspettiamo che la via venga sistemata e tolta dalle attuali condizioni di trascuratezza e che l’ingombrante e fatiscente edificio di casa Squassoni venga abbattuto e ora che finalmente le nostre richieste vengono accolte si scopre che l’immobile potrebbe avere altre destinazioni e si contesta il procedimento che migliorerà tutta la zona. Questo il tono delle dichiarazioni e altri aggiungono: Rischi per il traffico ne esistono con l’attuale disordine. Anche se il passaggio di auto aumenterà ci saranno i modi per regolarlo, l’importante è che si proceda con gli interventi previsti. Intanto anche il sindaco Silvia Marchionini interviene per respingere le provocazioni e rivendicare correttezza e chiarezza della procedura seguita.
Nella foto la ex casa Squassoni.
