SUL CEM LA PROPOSTA DEL CANDIDATO GIORGIO RESTELLI

Giorgio Restelli

Ecco sul Cem la proposta diffusa da Giorgio Restelli, candidato Sindaco del Movimento Civico Insubria per Verbania:

Dobbiamo riparlare del CEM, opera discussa, da alcuni apprezzata ad altri invisa, la realtà è che volenti o nolenti è un opera che dobbiamo portare a termine per evitare alla città oneri pesanti. Il costo dei lavori eseguiti è già superiore a 4 milioni di euro. La sinistra, che a suo tempo aveva permesso la distruzione di un teatro definito all’epoca la “ piccola Scala”, ha impegnato la città con una firma alla fine del proprio mandato. La destra ha stravolto ogni progetto impegnandosi in un’opera ben più imponente. La differenza è che nel primo progetto i costi erano interamente a carico della città, nel secondo usufruiamo di fondi europei che comprendo altre opere.

Singolare il continuo balletto di responsabilità e/o attribuzione di meriti da parte di sinistra e destra, con qualunque nuovo simbolo si presentino, forse è il caso di chiarire che ognuna delle parti ha forti responsabilità sulla situazione in cui versa Verbania.

Onde evitare inutili polemiche premetto che ero contrario al teatro proposto dalla giunta Zanotti perché troppo oneroso da sostenere in toto per la città, possibilista sulla seconda ipotesi a condizione che non vi fossero oneri aggiuntivi per i cittadini.

Detto questo, assodato che è un opera da portare a conclusione, cerchiamo di trarne i migliori risultati possibili.

  • Gestione diretta, almeno per i primi anni dell’amministrazione comunale, onde evitare assegnazioni di favore. Direzione affidata a persone competenti e di indubbia capacità artistica almeno a livello nazionale. In seguito bandi di assegnazione, con attenta valutazione sia delle persone sia dei programmi.

  • Gestione delle strutture ludico ricettive, spiaggia, punti ristoro , discoteca ecc. , nei limiti legalmente ammessi, affidata ad aziende del territorio ed in ogni caso non ad un’unica gestione soprattutto unipersonale. Saranno favorite cooperative, associazioni o società verbanesi, cercando di favorire in ogni caso assunzioni di personale residente. Il tutto con serio controllo da parte dell’amministrazione comunale.

  • Sviluppo legato al CEM, di un’area turistico ricettiva che inglobi Villa Maioni ed i dintorni realizzando punti di ristoro stagionali, piccola area pic-nic e parco giochi. Il porto turistico DEVE essere ricostruito, con seri criteri di sicurezza, perché a Verbania ci si arriva anche dal lago ed il lago è parte integrante dell’offerta turistica.

Tutto questo, unito alla fruizione delle grandi ville (Villa Taranto, Villa San Remigio, Villa Giulia ecc.), con la passeggiata a lago, contribuirà a fare di Verbania l’unica città del lago con 6 km di “riva turistica attrezzata”. Dal parco Cavallotti a Suna “passeggiando per Verbania”.

Il controllo dell’amministrazione comunale sarà in ogni momento attento e preciso, le valutazioni delle offerte avverranno si in base al principio economico, ma anche e soprattutto in base alla qualità dell’offerta. Ribadiamo che l’amministrazione comunale DEVE vigilare sul regolare svolgimento delle assegnazioni, al fine di evitare le solite scelte legate a “doveri” di partito e/o alleanze, massima trasparenza in ogni atto e pronta ed esauriente motivazione delle scelte effettuate.

Fermare in questo momento un’opera come il CEM per valutare eventualmente una riconversione ad altri usi o comunque una variazione del progetto in se, richiederebbe troppo tempo e troppe risorse. Verbania non se lo può permettere, la mancanza del completamento dell’opera ci porterebbe a dover restituire o comunque non ricevere i fondi europei e quindi ad accollarci il costo di quanto costruito sino al momento del fermo, ma non solo, fermare le aziende che hanno l’appalto dei lavori potrebbe comportare da parte delle stesse, una richiesta di danni. Naturalmente è indispensabile non dimenticare altri aspetti fondamentali nella cura della città, per questo si rende necessario procedere in tempi brevi alla manutenzione e pulizia delle strade, alla ristrutturazione e potenziamento dell’illuminazione pubblica e della cartellonistica, attivare l’utilizzo della banda larga, sistemare sia in termini di strutture che di gestione i punti informazione. Necessaria rimane la creazione di un’area camper attrezzata e l’istituzione di un servizio navetta da e per i campeggi ed area camper. Opere di semplice realizzazione e non eccessivamente onerose se realizzate in un ottica di attento utilizzo delle risorse disponibili e recuperabili. Expo 2015 è alle porte, Verbania non può aspettare opere che per essere portate a compimento richiedano come minimo 7/8 anni, senza considerare possibili ritardi, esempio pista ciclabile, circonvallazione di Verbania ecc ecc…, opere che comunque dovranno essere portate a termine. Dobbiamo portare OGGI le persone sul nostro territorio, perché OGGI dobbiamo incentivare il turismo, l’artigianato, il commercio ed anche la piccola industria, solo così si può creare lavoro e quindi benessere.

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