Sui risultati della pedonalizzazione sperimentale del lungolago di Pallanza si accende la polemica tra le opposizioni, che non esitano a parlare di fallimento annunciato, e l’amministrazione comunale. Ecco il comunicato di PRIMA VERBANIA:
Sono sotto gli occhi di tutti gli scarsissimi risultati che la prematura pedonalizzazione del Lungolago di Pallanza ha prodotto; ciò perché è stata operata dalla Giunta senza ovviare al problema dei parcheggi, cronico nella zona. Sabato sera, ore 22.20 circa: nonostante la ricerca di un parcheggio in zona durata più di venti minuti facesse almeno presagire un buon numero di presenze di cittadini verbanesi e turisti sul lungolago, giunti sul posto siamo stati presi dallo sconforto. Il lungolago, con buona pace dei proclami dell’Amministrazione che parla di buon riscontro dell’iniziativa, era pressoché DESERTO! Nella competente commissione il nostro Gruppo ha protestato vibratamente, sottolineando il fatto che – senza parcheggi – i verbanesi e i turisti non si sarebbero mai recati sul lungolago di Pallanza in assenza di eventi di grande richiamo; purtroppo avevamo ragione. Quando la Giunta – con la sua maggioranza – si siederà davvero al tavolo, PRIMA di assumere decisioni, per ascoltare anche i Consiglieri di minoranza? Anche noi, infatti, abbiamo a cuore il bene della nostra meravigliosa Città e possiamo dare un contributo, per evitare errori di questa portata!
Segue il comunicato di FORZA ITALIA:
E‘ un dato oggettivo che la pedonalizzazione del lungolago di Pallanza, impostata in assenza di eventi di richiamo che possano rendere vivo il lungolago nel fine settimana, si traduca in un completo fallimento. Vedere il lungolago di Pallanza il sabato sera assomigliare ad un deserto non può certo far piacere ai turisti e nemmeno agli stessi negozianti di Pallanza per i quali viene meno, inevitabilmente, ogni incentivo a tenere aperte le attività. Crediamo che aver consultato gli operatori commerciali ed i residenti non possa costituire una giustificazione per imporre dall‘alto scelte unilaterali che alla fine si traducono in un danno evidente per Pallanza e per le sue attività. Se quella adottata è, nelle intenzioni dell‘Amministrazione, una sperimentazione, ebbene, l‘Amministrazione abbia l‘umiltà di sedersi al tavolo con gli esercenti di Pallanza per rivedere quello che altrimenti rischia di essere un fallimento certificato. Qui non è in discussione la prospettiva di rivedere il ruolo e la funzione di Piazza Garibaldi al fine di trasformarla nel salotto di Verbania dopo un attento intervento di riqualificazione, prospettiva che ci vede concordi da sempre: al contrario è in discussione la necessità di non assestare nel frattempo un colpo mortale alle attività di Pallanza.
Ed ecco la replica dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: