SULLA PEDONALIZZAZIONE DEL LUNGOLAGO DI PALLANZA, BOTTA E RISPOSTA TRA OPPOSIZIONI E AMMINISTRAZIONE COMUNALE

SULLA PEDONALIZZAZIONE DEL LUNGOLAGO DI PALLANZA, BOTTA E RISPOSTA TRA OPPOSIZIONI E AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Sui risultati della pedonalizzazione sperimentale del lungolago di Pallanza si accende la polemica tra le opposizioni, che non esitano a parlare di fallimento annunciato, e l’amministrazione comunale. Ecco il comunicato di PRIMA VERBANIA:

Sono sotto gli occhi di tutti gli scarsissimi risultati che la prematura pedonalizzazione del Lungolago di Pallanza ha prodotto; ciò perché è stata operata dalla Giunta senza ovviare al problema dei parcheggi, cronico nella zona. Sabato sera, ore 22.20 circa: nonostante la ricerca di un parcheggio in zona durata più di venti minuti facesse almeno presagire un buon numero di presenze di cittadini verbanesi e turisti sul lungolago, giunti sul posto siamo stati presi dallo sconforto. Il lungolago, con buona pace dei proclami dell’Amministrazione che parla di buon riscontro dell’iniziativa, era pressoché DESERTO! Nella competente commissione il nostro Gruppo ha protestato vibratamente, sottolineando il fatto che – senza parcheggi – i verbanesi e i turisti non si sarebbero mai recati sul lungolago di Pallanza in assenza di eventi di grande richiamo; purtroppo avevamo ragione. Quando la Giunta – con la sua maggioranza – si siederà davvero al tavolo, PRIMA di assumere decisioni, per ascoltare anche i Consiglieri di minoranza? Anche noi, infatti, abbiamo a cuore il bene della nostra meravigliosa Città e possiamo dare un contributo, per evitare errori di questa portata!

Foto Massimiliano Bonino

Segue il comunicato di FORZA ITALIA:

Eun dato oggettivo che la pedonalizzazione del lungolago di Pallanza, impostata in assenza di eventi di richiamo che possano rendere vivo il lungolago nel fine settimana, si traduca in un completo fallimentoVedere il lungolago di Pallanza il sabato sera assomigliare ad un deserto non può certo far piacere ai turisti e nemmeno agli stessi negozianti di Pallanza per i quali viene meno, inevitabilmente, ogni incentivo a tenere aperte le attivitàCrediamo che aver consultato gli operatori commerciali ed i residenti non possa costituire una giustificazione per imporre dallalto scelte unilaterali che alla fine si traducono in un danno evidente per Pallanza e per le sue attivitàSe quella adottata è, nelle intenzioni dellAmministrazione, una sperimentazione, ebbene, lAmministrazione abbia lumiltà di sedersi al tavolo con gli esercenti di Pallanza per rivedere quello che altrimenti rischia di essere un fallimento certificatoQui non è in discussione la prospettiva di rivedere il ruolo e la funzione di Piazza Garibaldi al fine di trasformarla nel salotto di Verbania dopo un attento intervento di riqualificazione, prospettiva che ci vede concordi da sempre: al contrario è in discussione la necessità di non assestare nel frattempo un colpo mortale alle attività di Pallanza

Ed ecco la replica dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE:

La proposta di pedonalizzare il lungo lago di Pallanza come esperimento estivo ha, come fine ultimo e principale, quello di costruire un percorso verso il rifacimento dell’area dell’intera piazza Garibaldi e la zona a lago. Un progetto dal costo ipotizzato di quasi due milioni di euro il cui iter è partito con l’incarico affidato all’architetto La Motta per la redazione di uno studio di fattibilità. L’obiettivo è di riqualificare l’area con finalità pubbliche legate all’architettura d’esterni, all’arredo urbano e out-door, ai giardini, all’utilizzo pedonale ed alle funzioni turistico ricettive, mercatali e all’organizzazione di eventi. Un intervento atteso da molti anni a cui questa Amministrazione Comunale, vuole dare concreta attuazione.
La decisione di pedonalizzare in via sperimentale l’area e di avviare questo progetto di rifacimento è avvenuta in maniera condivisa dopo alcuni incontri pubblici (quindi aperti a tutti) svolti a giugno alla presenza di esercenti, cittadini e consiglieri della città e di Pallanza. Immaginiamo che una sperimentazione (pur con i suoi limiti e difficoltà), debba avere il tempo di vedere i risultati complessivi e non essere giudicata dopo poche settimane in maniera così negativa, sommaria e definitiva. Immaginiamo, e speriamo che le opposizioni saranno al nostro fianco per appoggiare questo percorso teso a intervenire per riqualificare, dopo il tratto su via delle Magnolie, anche l’intera area di piazza Garibaldi.

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